Sant'Agnello

Terzo sequestro preventivo per l'housing sociale operato dal Tribunale di Torre Annunziata che ha accolto la richiesta della Procura confermando il sequestro del complesso residenziale costituito da 53 appartamenti di cui 37 occupati dagli acquirenti gli immobili realizzati dall'ing. Antonio Elefante anche progettista dell'opera.

Se non interverranno diverse valutazioni da parte del GUP al termine degli interrogatori dei 22 indagati (fra i quali Elefante, il sindaco Piergiorgio Sagristani, la Giunta, l'ex capo dell'Utc Franco Ambrosio e gran parte dei consiglieri comunali che hanno approvato l'operazione edilizia, tecnici e consulenti), l'11 luglio sarà effettuato lo sfratto delle case occupate da parte delle Forze dell'Ordine.

E' stato infatti contestato anche il reato di lottizzazione abusiva per un intervento che il Prg prevedeva per l'edilizia pubblica e rivolto a fasce sociali disagiate. Si è trattato invece di un intervento di edilizia residenziale privata e anche maggiorata del 30% rispetto alle previsioni con pesanti effetti sul carico urbanistico e quindi sulla futura programmazione del Comune.

Una tegola sulla testa di tutti gli acquirenti gli immobili di cui 37, anche in presenza di una situazione giudiziaria assolutamente critica, hanno deciso di andare ad abitare nelle case confidando in un epilogo diverso da quello che invece si sta prospettando.
Nel comunicato del Procuratore di Torre Annunziata Nunzio Fragliasso si spiega che sfratto, che ha già subito una sospensione a seguito di una decisione assunta a livello di Comitato Provinciale per l'Ordine per la Sicurezza Pubblica, sarà effettuato col supporto di una cabina di regia preposta a garantire le situazioni più critiche degli occupanti fragili degli appartamenti.