In pochi giorni è il secondo episodio allarmante che si verifica a Portici, dove nella giornata di domenica gli agenti della polizia di Stato hanno fermato due minorenni in possesso di armi bianche, mentre la scorsa notte, un’auto in via Dalbono è stata depredata degli pneumatici. Un fenomeno, quest’ultimo, fortemente radicato in città come testimoniano i numerosi casi verificatisi negli ultimi anni.
“Siamo consapevoli che ci sono uomini e donne della polizia e dei carabinieri che ogni giorno, nonostante le poche risorse a disposizione, fanno il possibile per garantire la sicurezza dei cittadini – spiegano i consiglieri comunali del Movimento Cinque Stelle – ma, siamo anche consapevoli del fatto che c’è un’amministrazione comunale assente. Assente perché, nonostante il nostro pressing incessante, non ha mai provveduto a organizzare un turno extra nelle ore notturne della polizia municipale nonostante le nuove assunzioni, o implementare il sistema di videosorveglianza in quelle zone maggiormente soggette a fenomeni legati alla microcriminalità”.
“Oggi – proseguono – il risultato è che c’è una città in cui si avverte forte il senso di insicurezza, dove episodi di cronaca sono all’ordine del giorno e dove furti e rapine, secondo i dati di polizia, sono tornati ai livelli pre-Covid. Ovvero, una diminuzione dei reati predatori si era verificata soltanto durante il lockdown: una misura straordinaria utilizzata in Italia e quindi a Portici, per contenere il virus, e che di certo non può essere considerata un deterrente per la criminalità. Siamo sicuri – concludono – che delle strategie da applicare per rendere Portici più sicura ci sono e siamo intenzionati a metterle in atto dopo il 12 giugno”.