Piano di Sorrento

La siccità della primavera ha determinato una situazione di forte stress da carenza idrica ai danni del patrimonio arboreo cittadino che versa in condizioni critiche al punto da compromettere seriamente lo stato di salute di tanti alberi, molti dei quali sono stati impiantati di recente da parte del Comune.

Il campanello d'allarme lo suona, come di consueto, il WWF Terre del Tirreno, che ha indirizzato una nota al sindaco Salvatore Cappiello e al suo vice Giovanni Iaccarino oltre agli Assessori competenti Annalisa Pasquariello e Marco D'Esposito congiuntamente al responsabile dell'UTC Francesco Saverio Cannavale.
Una situazione davvero ai limiti dell'emergenza come può valutare chiunque osservi la disidradazione di terreni e piante: a partire dagli ulivi del Parco Comunale della Villa Fondi per finire agli arbusti piantati di recente dall'Amministrazione nelle strade e nelle aree a verde del paese al posto di alberi preesistenti giudicati malati o pericolosi.

Circostanza al centro di una vivace polemica tra gli Ambientalisti e l'Amministrazione accusata di spendere troppo e male i fondi stanziati dalla Città Metropolitana di Napoli per implementare il numero degli alberi in città.

Il WWF segnale che sono decine le essenze seccate dopo l’impianto e alcune, che sono ora in piena ripresa vegetativa, versano in condizioni di stress idrico. "Nell’ennesimo anno che si prospetta con temperature da record e siccità, effetti del Global Warming - spiega Claudio d'Esposito presidente dell'Associazione - non possiamo assolutamente permetterci di perdere ancora alberi! Perchè senza alberi in città non si vive, perché senza alberi in città si muore per le conseguenze delle isole di calore e dell’inquinamento atmosferico causa di malattie asmatiche e patologie tumorali".

Caso emblematico della criticità della situazione è quello dell'esemplare di Sughera (quercus suber) di notevoli dimensioni piantato nell’aiuola di Piazza della Repubblica il 23 aprile 2021, poi seccato e sostituito con un esemplare analogo l'11 novembre 2021 a spese della ditta grazie all’interessamento del WWF.

"Tale esemplare necessita con urgenza di un apporto irriguo che andrà pianificato per tutto il periodo estivo e fino alle prime piogge. Se dovesse nuovamente seccare la responsabilità sarebbe, stavolta, da addebitare esclusivamente ai responsabili della sua gestione" sottolinea d'Esposito che confida in un sollecito intervento dell'autorità amministrativa.