Piano di Sorrento

E' scattato il conto alla rovescia per l'Amministrazione Comunale di Piano di Sorrento che non ha ancora approvato il bilancio di previsione 2022. Ieri è stata notificata agli amministratori la diffida del Prefetto Claudio Palomba che assegna, come da rito, altri venti giorni per ottemperare al principale atto amministrativo.

In mancanza, scatta lo scioglimento del consiglio comunale e il commissariamento dell'ente. Una brutta notizia per il sindaco Salvatore Cappiello, da otto mesi alla guida del Comune, e del suo assessore al bilancio e finanze, Anna Iaccarino alle prese con una serie di problemi sul funzionamento dell'Ufficio Ragioneria dove il posto di ragioniere capo è vacante e nel corso degli ultimi 12 mesi si sono alternati diversi funzionari a mezzo servizio perchè dipendenti di altre amministrazioni.

Per la concreta prospettiva di non riuscire a predisporre per tempo gli atti e di portare all'esame e approvazione del consiglio il bilancio, il sindaco Cappiello ha chiesto al collega di Sorrento Massimo Coppola di rendergli disponibile il ragioniere Vincenzo Limauro che si è trasferito da Piano a Sorrento circa un anno fa.

Intanto il consiglio comunale è stato convocato per alcuni adempimenti preliminari martedì 31 maggio in attesa di fissare la data per il bilancio che questa volta non potrà subire altri rinvii pena lo scioglimento del civico consesso.
L'ex presidente del consiglio comunale, Mario Russo oggi esponente della minoranza, si è rivolto al Prefetto di Napoli per contestare l'operato del presidente Giovanni Ruggiero sulla convocazione mattutina del consigli.

Circostanza che pregiudica la partecipazione ai lavori e contravviene alle disposizione di legge per i comuni sotto i 15mila abitanti dove le riunioni degli organi devono svolgersi preferibilmente fuori orario di lavoro.