Atripalda

 

 

 “Quello che abbiamo approvato ieri è il sesto bilancio previsionale in cinque anni, un record, a cui si affiancherà nei prossimi giorni il via libera al sesto consuntivo. Con questi due atti chiudiamo la consiliatura con un ente in equilibrio e che può finalmente realizzare una prospettiva di espansione con un’azione più incisiva e decisa in termini di investimenti”, lo dichiara Giuseppe Spagnuolo, sindaco di Atripalda, all’indomani della seduta di Consiglio Comunale nel corso della quale è stato approvato il bilancio di previsione 2022/2024.

“E’ il risultato – continua il primo cittadino – di un’attività svolta in questi cinque anni e che non può non tener conto delle disastrose condizioni di partenza da cui ci siamo mossi. Abbiamo dovuto far fronte ad una serie di appesantimenti legati ad un disavanzo ereditato, a debiti fuori bilancio e all’obbligo di dover pagare una consistente massa di rate per mutui legati anche ad un ricorso significativo alle anticipazioni di liquidità operato negli anni precedenti. Tutto questo oggi è alle nostre spalle e, seppure alcune procedure non siano ancora del tutto concluse, possiamo dire che, mantenendo un approccio serio e rigoroso, da oggi in poi si può guardare al futuro con una certa tranquillità. E’ il frutto di un’azione attenta messa in atto da quest’amministrazione che forse ha comunicato poco, ma ha lavorato molto. Ed è giusto che i cittadini siano a conoscenza di tutto questo”.

“Nel 2017 – ha spiegato ancora il Sindaco -  quando ci siamo insediati non erano stati approvati né il bilancio di previsione, approvato solo dalla giunta e con parere negativo del revisore dei conti, e nemmeno il rendiconto. Dopo un’estate di lavoro il 26 agosto 2017 abbiamo approvato il previsionale e a fine settembre il rendiconto. Diversamente, quest’amministrazione lascia, a pochi giorni dalla consultazione elettorale ed entro le scadenze fissate per legge, entrambi questi strumenti. Non è un dato secondario perché ciò consentirà alla nuova amministrazione di operare senza restrizioni e con immediatezza, utilizzando anche l’attivo 2021 di circa 400.000,00 euro, a cui si aggiungerà un ulteriore alleggerimento legato alla rinegoziazione dei mutui conclusa in questi giorni”.

“Siamo partiti – ha continuato il primo cittadino -  con un disavanzo pari a circa due milioni e settecentomila euro. E’ chiaro come la nostra amministrazione abbia iniziato a correre con una palla al piede che ci ha appesantito per i primi tre anni, ma non ci siamo fermati né scoraggiati. Ci siamo messi al lavoro per immaginare le possibili soluzioni. A questi dati molto penalizzanti si è aggiunta la transazione con IrpiniAmbiente per un debito ereditato sempre dal passato di circa un milione e settecentomila euro e, ancora, il riconoscimento di debiti fuori bilancio per oltre due milioni centomila euro. Abbiamo, inoltre, cambiato la visione stessa del bilancio, reindirizzandolo dal punto di vista normativo, adempiendo ai vari obblighi di legge come gli accantonamenti. Facendo fronte a tutto questo, operando con serietà e cautela, possiamo dire di aver messo i conti in sicurezza e di avere un bilancio che ha finalmente un respiro più lungo, meno in affanno, tale da far guardare con fiducia al futuro di questo ente. Lasciamo un’eredità importante. E’ giusto che si sappia che tutto questo è costato impegno, tanto studio, analisi attenta, voce per voce, attività per attività”.

“Aggiungo – ha detto ancora Giuseppe Spagnuolo – una disponibilità importante di cassa, mai avuta prima, con la conseguenza oltremodo positiva di non dover far ricorso alle anticipazioni di tesoreria da due anni e quella di poter pagare i fornitori senza accumulare ritardi e quindi neanche interessi e contenziosi. Non abbiamo, poi, nemmeno toccato le aliquote di tassazioni e imposte, che sono rimaste immutate. Sono spie, indicatori di un lavoro virtuoso che ci ha consentito di uscire dalla condizione di ente strutturalmente deficitario. Questo ha un altro risvolto positivo, dare la possibilità al Comune di procedere celermente e senza altri lacci burocratici alle assunzioni di cui abbiamo assolutamente bisogno”.

“La parola chiave del futuro - così conclude il sindaco Spagnuolo - è investimenti. Perché oggi ci sono le condizioni per investire: abbiamo programmato parecchio e progettato tanto, senza lasciare che l’emergenza Covid, la cui gestione è stata a mio avviso un altro punto di eccellenza della nostra amministrazione, ci facesse rallentare. Sono pronti per essere spesi fondi per oltre nove milioni di euro e tredici milioni di euro li abbiamo richiesti con progetti candidati a valere sul Pnrr. E’ questa la base di partenza di chi amministrerà nei prossimi anni, ma è il punto di arrivo di un’amministrazione che mi onoro di guidare, insieme ad una macchina amministrativa che ha saputo interpretare questa nostra visione”.