Quando Irma torna a casa il Maestro Zurlo sfoggia sempre il sorriso delle grandi occasioni. La sua allieva è partita dieci anni fa da Torre Annunziata per conquistare il mondo della boxe femminile ed è riuscita in questa impresa.
Dopo il bronzo Olimpico, la Testa ha portato a casa anche un argento Mondiale, un premio per il lavoro fatto insieme allo staff della Boxe Vesuviana fin da piccolina. Come fa sempre dopo ogni vittoria, Irma si è tolta la medaglia e l’ha messa al collo del suo maestro, un gesto tanto tenero quanto significativo. Perché senza il maestro Zurlo non ci sarebbe stata Irma Testa e senza di lei il movimento pugilistico italiano al femminile non sarebbe a questo livello. Hanno posato insieme per delle foto. Poi la campionessa si è concessa all’abbraccio di tutta la palestra. Irma è l’idolo di chi sogna di fare grandi cose sul ring. E’ l’esempio da seguire. Uno stimolo importante per non perdersi nei cattivi pensieri ma credere nelle proprie potenzialità. Irma Testa è una risorsa enorme per Torre Annunziata, per Napoli, per la Campania e per lo sport italiano.
Dopo il Mondiale però non bisogna fermarsi. C’è il biennio Olimpico da preparare. Non c’è tempo da perdere. Le avversarie sono forti ed agguerrite e Irma ha un sogno da realizzare: quello di salire sul gradino più alto del podio a Parigi, magari davanti al suo maestro a cui poi potrebbe far indossare, come il rito vuole, la medaglia conquistata.