Capaccio

Dal 10 al 13 agosto si terrà la IV edizione de “La congiura di Capaccio” organizzata dall’Associazione Agorà dei Liberi, operante da anni sul territorio, in ricordo della congiura partita da Papa Innocenzo IV ed ordita dai feudatari contro il re Federico II di Svevia nel 1246.

La leggenda vuole che Federico II e i suoi cinsero d’assedio il castello per ben quattro mesi, in cui 150 ribelli avevano trovato rifugio, prima di poter dichiarare vittoria. I congiurati furono trucidati e le donne vendute come schiave. La giustizia di Federico II non si fermò alle pene inflitte alle persone, ma coinvolse anche il castello stesso.

Emise, infatti, un ordine per cui ne decretò la distruzione e probabilmente è per questo che oggi del Castello di Capaccio restano solo dei ruderi. Il programma sarà ricco di eventi. Si inizia lunedì 10 con un percorso di trekking, a partire dalle 18, che condurrà i partecipanti presso il Castello di Caputaquis. Si prosegue poi l’11, alle 20.30, con il convegno “Federico II e la congiura di Capaccio”, presso la sede dell’Associazione Agorà, a cui prenderanno parte il dott. Ernesto Franco; il dott. Antonio De Rosa, l’avv. Mimmo Guazzo, l’avv. Enzo Rubino e il prof. Gaetano Ricco, storico per eccellenza e autore anche del libro “Federico II di Svevia e la Congiura di Capaccio”. Mercoledì 12, alle ore 19.00, il centro storico si riempirà di festa.

Si assisterà al corteo e alla rievocazione storica della congiura con giostre medievali ad opera dei Cavalieri del Giglio. Vi sarà la presenza dei Falconieri De Arte De Nardi, degli Sbandieratori delle Torri Metelliane e ancora arcieri, figuranti e danze medievali ad allietare i presenti. Per l’occasione resteranno aperti i Palazzi Baronali presenti nel centro storico di Capaccio in cui verranno allestite delle mostre tematiche.

Novità assoluta di questa edizione sarà l’integrazione, nell’ambito della manifestazione storica, del music festival La Ridda – Musica a Corte che si svolgerà nelle serate del 12 e 13 agosto, presso il Giardino di Beatrice, nel centro storico di Capaccio.

 

Redazione