Caserta

In Campania,  si registrano 20 cali dei livelli idrometrici, 5 incrementi e 4 invarianze nelle 29 stazioni di riferimento poste lungo i fiumi. I valori delle foci sono stati condizionati da marea crescente lontana dal picco di alta e da mare quasi calmo.

Rispetto a 7 giorni fa, i livelli idrometrici del fiume Garigliano si presentano in calo, Volturno e Sele appaiono contrastati, mentre risulta stabile il Sarno. Rispetto al quadriennio precedente, su Garigliano, Volturno e Sele si apprezzano in questa giornata 6 stazioni idrometriche su otto con valori inferiori alle medie del periodo di riferimento e con tendenze in miglioramento più accentuate sul Volturno. Inoltre, si segnalano in calo i volumi dei bacini del Cilento e del lago di Conza della Campania. Pertanto, il rischio di siccità resta presente soprattutto nel bacino del Garigliano. E’ quanto emerge dall’indagine settimanale dell’Unione regionale Consorzi gestione e tutela del Territorio e Acque Irrigue della Campania (Anbi Campania) che compila il presente bollettino interno, contenente i livelli idrometrici raggiunti dai principali corsi d’acqua nei punti specificati (Fonte: Regione Campania, Centro Funzionale Protezione Civile) ed i volumi idrici presenti nei principali invasi gestiti dai Consorzi di bonifica della regione e – per il lago di Conza - dall’Ente per l’irrigazione della Puglia Lucania e Irpinia.

Il Garigliano ieri rispetto al 16 maggio 2022 è da considerarsi in calo: a Cassino si registra un’invarianza, ma a Sessa Aurunca c’è un calo di livello di ben 43 cm. Nel confronto con i dati idrometrici medi del quadriennio 2018 - 2021 si evidenziano: un deficit di 11 cm. a Cassino (in lieve diminuzione su 7 giorni fa) e un valore inferiore di 83 cm. al dato medio a Sessa Aurunca (deficit in deciso aumento rispetto a 7 giorni fa).

Il Volturno rispetto al 16 maggio è da considerarsi in una fase contrastata a fronte di una diminuzione dei volumi provenienti dalla valle del Calore Irpino mentre resta costante l’alta valle in Molise.  Ad Amorosi si registra una diminuzione di 2 cm. e in questa stazione il livello del fiume è inferiore di 8 cm. alla media dell’ultimo quadriennio (deficit in lieve diminuzione). A Capua si registra un aumento (+7 cm.), che porta il maggiore fiume meridionale a 55 centimetri sotto lo zero idrometrico, con diga traversa chiusa a monte della città. Il Volturno a Capua raggiunge un livello idrometrico inferiore di 15,5 cm. rispetto alla media del quadriennio 2018-2021 (deficit in diminuzione).

Anche il fiume Sele si presenta contrastato rispetto a 7 giorni fa ed a valle della diga traversa di Persano si pone in evidenza la diminuzione di Albanella (-26 cm) che porta il livello a 18 cm sullo zero idrometrico, mentre il livello di Persano appare innalzato di 32 cm. Rispetto ai valori medi 2018-2021, il Sele presenta livelli idrometrici inferiori di 27 cm. rispetto al quadriennio precedente ad Albanella (deficit in aumento), mentre raggiunge un valore maggiore di 4 cm. rispetto alla media a Contursi: un valore attivo ed in aumento rispetto a 7 giorni fa.

Per quanto riguarda gli invasi, quello sotteso alla diga di Piano della Rocca su fiume Alento appare in calo su 7 giorni fa a circa 18,3 milioni di metri3 e contiene il 74% della sua capacità e con un volume inferiore solo del 7,82% rispetto ad un anno fa. I volumi dell’invaso di Conza della Campania - aggiornati dall’Eipli il 23 maggio 2022 - risultano in diminuzione di oltre 583mila metri cubi sul 16 maggio e con oltre 45,2 milioni di metri3 esso presenta un volume invasato inferiore a quello dello scorso anno di 89.758.