Caserta

Il tribunale del riesame di Napoli ha scarcerato e disposto gli arresti domiciliari per il 68enne Nicola Schiavone, arrestato il 3 maggio scorso nell'ambito dell'indagine della direzione distrettuale antimafia di Napoli su un giro di appalti di rete ferroviaria Italiana che sarebbero finiti ad imprese ritenute vicine al clan dei Casalesi.

Schiavone è la figura di spicco dell'inchiesta in quanto ritenuto amico e prestanome di lungo corso del capoclan dei Casalesi Francesco "Sandokan" Schiavone. Secondo l'accusa Nicola Schiavone sarebbe riuscito ad entrare in contatto con i vertici di Rfi avvalendosi della sua figura di consulente delle ditte.

Nella lunga udienza svolta ieri i magistrati hanno depositato altri atti di indagine a sostegno dell'ipotesi di riciclaggio del denaro del clan, in particolare "pizzini" scambiati tra gli indagati, assegni, e anche annotazioni delle forze dell'ordine.