Atripalda

Entro la prossima primavera il fiume Sabato dovrebbe cambiare decisamente aspetto grazie a un intervento mirato di riqualificazione per circa 4 milioni di euro. È questo l’impegno preso dal presidente della Provincia Domenico Gambacorta per la prima volta in visita ufficiale ad Atripalda dopo le elezioni che lo hanno visto vincitore su Paolo Foti. L’occasione è stata l’incontro di presentazione del progetto di riconversione ambientale e sistemazione idraulica del tratto che attraversa il centro della città presso la sala consiliare di Palazzo di città. A fare gli onori di casa il sindaco Paolo Spagnuolo e i due consiglieri provinciali Vincenzo Moschella (Fi) e Luigi Tuccia (Pd), oltre a moltissimi esponenti dell’amministrazione cittadina. L’opera, spiegata nei sui punti fondamentali dai tecnici della Provincia, rientra nell’obiettivo europeo del ‘Patto dei sindaci per il cambiamento climatico’ ed interesserà il tratto principale che attraversa Atripalda, ovvero dal ponte di largo Alpini d’Orta fino alla curva posta a ridosso della villa comunale. «Il fiume Sabato è un po’ croce e delizia della nostra città - ha esordito il sindaco Spagnuolo. Come purtroppo è stato rilevato dall’Arpac recentemente, ci sono stati casi di inquinamento domestico di scarichi fognari su cui stiamo intervenendo.

 

Detto questo, l’opera che presentiamo oggi è di enorme importanza, e potrebbe ridare finalmente un nuovo volto al tratto del fiume più importante di Atripalda». Un corso d’acqua su cui non si interviene seriamente da almeno trent’anni, come ricorda Moschella, e che passa dai rischi di eccessiva portata in inverno a momenti di grande scarsezza in estate. Gli interventi fondamentali su cui si interverrà prendono le mosse dall’esondazione del 10 novembre 2010: diversi i tratti considerati critici, tra cui quello dello ‘scivolo’ all’altezza di via Gramsci e quello della curva all’altezza della villa, laddove il Sabato incontra il torrente Salzola formando un vero e proprio imbuto.

 

Come spiegato dai tecnici, la cementificazione del Sabato avvenne negli anni ’50 in seguito a diversi allagamenti della piazza per aumentarne la velocità di deflusso dell’acqua a valle. Proprio nella curva è previsto uno dei lavori maggiori, ovvero l’abbattimento del muro di cinta della villa, che perderà circa 900 mq di spazio fino a scendere al livello del fiume tramite un sistema di gradoni naturali, uno spazio definito ‘esondabile’ nel caso di grande portata dell’alveo.

 

L’intero tratto, poi, sarà interessato da una generale ripulitura del fondo e alla posa di massi laterali per una graduale rinaturalizzazione fino al ponte della dogana. In superficie, invece, si lavorerà per allargare i marciapiedi di via Fiume e via Gramsci tramite solette a sbalzo, che verranno poi coperte da pavimentazione in pietra, allargandone così anche la relativa carreggiata.

 

Lungo il tratto rettilineo, l’alveo verrà abbassato di circa un metro per una larghezza di undici, in modo da aumentare il deflusso, fino ad eliminare lo scivolo all’altezza del nuovo complesso residenziale Rubicondo a cui si accede da via Roma. Tratto in cui - come precisa il vicesindaco Tuccia - l’amministrazione ha accordato al privato la costruzione di un nuovo ponte pedonale che collegherà il cuore di via Roma con via Fiume. Inoltre, sempre nella stessa zona, verrà rimosso il canale di raccolta in cemento posto sulla sinistra, spesso causa di ingrossamenti, per guadagnare più sezione. Dunque, dopo la seconda seduta della Conferenza dei servizi prevista per il prossimo 6 febbraio, nella seconda metà dell’anno si procederà con il bando di gara, fino all’inizio vero e proprio dei lavori previsto per il marzo 2016, così come promesso dal presidente Gambacorta.