In mattinata il personale della Digos della Questura di Avellino ha dato esecuzione ad un’ordinanza di misura cautelare degli arresti domiciliari nei confronti di tre persone, già destinatari in passato di provvedimenti di Daspo, uno tuttora in atto, ritenuti gravemente indiziati, allo stato delle indagini, di rapina aggravata, perché, in concorso, con violenza e minaccia, hanno costretto un calciatore dell’Avellino a spogliarsi e a consegnar loro la tuta ufficiale, perché ritenuto indegno di indossarla. Inoltre, un altro tesserato della società irpina è stato inseguito da una delle auto in uso ad uno dei destinatari delle misure
L'Unione Sportiva Avellino 1912 "esprime piena solidarietà al proprio tesserato che, come accertato dalla Questura di Avellino su ordine della Procura della Repubblica, nella serata del 4 maggio è rimasto vittima di violenza". "La società condanna fermamente e prende le distanze da qualsiasi forma di violenza confidando sul sano e fondamentale supporto dei propri tifosi che da sempre si sono contraddistinti per l’estrema civiltà", si legge nella nota diffusa dal club biancoverde.