Quella di ieri è stata una domenica amara per gli amanti della Strega, reduci dalla lunga trasferta di Pisa che ha chiuso la stagione del Benevento per via della sconfitta di misura maturata all’Arena Garibaldi. Una giornata da dimenticare, dove sono tramontati i sogni di gloria di una realtà che aveva ritrovato sé stessa soltanto nel finale di stagione. L’entusiasmo delle ultime settimane, nonostante la chiusura del campionato in maniera disastrosa, rappresenta un punto di forza da cui ripartire nella prossima stagione. I tifosi hanno dimostrato che basta poco per far scattare la scintilla della passione, come sottolineato anche con gli applausi riservati dopo il triplice fischio sia alla squadra che a Vigorito. Il massimo dirigente, visibilmente commosso, ha salutato battendosi la mano sul petto ai tifosi che gridavano «c’è solo un presidente». Un modo per dire, in vista della prossima stagione, che magari a prescindere da chi farà le valigie, coloro che resteranno saranno proprio queste due componenti fondamentali per il Benevento Calcio: la società e la tifoseria. Che insieme dovranno ricostruire le fortune della Strega. Sarà di grande importanza dare vita a una campagna abbonamenti che possa valorizzare questo sentimento di unione e che probabilmente potrà favorire un afflusso cospicuo di persone allo stadio nella prossima stagione calcistica.
Il Benevento deve ripartire dai tifosi
Da preservare in vista della prossima stagione il sentimento di unione delle ultime settimane
Redazione Ottopagine