Nella Giornata mondiale della Biodiversità che ricorre oggi il Paideia Campus di Pollica (Salerno) spegne la sua prima candelina. Si tratta di un polo internazionale, con sede in Campania, nel cuore del Cilento, dedicato alla formazione, alla ricerca, alla sperimentazione e all’innovazione sul tema dell’Ecologia Integrale che vede nel concetto di Dieta Mediterranea una delle sue più concrete manifestazioni.
Il progetto, nato dalla collaborazione tra Comune di Pollica, Centro Studi Dieta Mediterranea “Angelo Vassallo” e il Future Food Institute, ha trasformato Pollica in un laboratorio sperimentale di innovazione per l’agricoltura, l’alimentazione e l’ambiente e per la fruizione più sostenibile dei territori, dei borghi e delle aree interne italiane.
«L'ecosistema, se vuole essere resiliente, deve continuare la crescita di biodiversità che è qualcosa che si può facilitare - spiega Sara Roversi, presidente del Future Food Institute - Dubai sta portando avanti un progetto sperimentale con il Wwf con il quale hanno cominciato a inserire alcune specie animali e vegetali e, solo grazie a pratiche agricole di un certo tipo e al design dei giardini e dell'ecosistema, questa biodiversita' ha cominciato a incrementare. A Pollica, nel Paideia Campus che festeggia il primo anno di attività lo stiamo facendo e lo stiamo anche misurando. Le startup, attraverso un sensore a infrarossi, ci permettono di misurare il tasso di biodiversità e il numero di specie animali che insistono sul territorio. Al contempo, consentono di capire quanto il tema della biodiversità possa andare a impattare sulla nostra salute. Anche il tema dello spopolamento è al centro della Eu Agrifood. A Pollica - rammenta Roversi - abbiamo inaugurato un anno fa, nella Giornata mondiale della biodiversità un campus che si chiama Paideia. Abbiamo cominciato a ragionare sul tema dello spopolamento partendo dal tema dell'educazione e come questa, a qualsiasi età, sia il punto di partenza per innescare processi di rigenerazione che sia veramente profonda».