Salerno

Davide Nicola, allenatore della Salernitana, presenta la sfida di domani contro l'Udinese:

Mi sembrava piacevole creare una sorta di riassunto di quello che è stato il nostro percorso che ci ha portato fin qui. Una storia che parte da qui, dal 7%. "Ci vogliamo credere, ne varrà la pena", mi dissero il mio presidente e il mio direttore quando mi hanno contattato. E io ho provato gli stessi brividi perché la sfida era talmente incredibile e motivante che non ci ho pensato un secondo. Poi è arrivata la prima partita e sono stato travolto dall'entusiasmo di questa gente e dallo spirito dei miei ragazzi. Ho spiegato ai miei ragazzi cosa significava affrontare un percorso di questo genere. Desiderare ardentemente qualcosa, è bello pensare come diceva Coelho "che tutto l'universo trami affinché tu lo possa conseguire", accettando anche la possibilità di rimanere delusi perché questo fa parte del percorso. Ma non bastava questo. Sette per cento direi che è un salto nel vuoto, quindi bisogna avere il coraggio di farlo. L'unico margine di salvezza è dato dalla capacità di convincerti di poter riuscire a volare. Questa era la differenza. Noi abbiamo fatto di tutto per arrivare fin qui. In questo percorso è facile pensare che i risultati potessero o non potessero arrivare. Io in tutta onestà non so come atterreremo da questo salto nel vuoto ma so che questo 7% è stato tutto ciò in cui abbiamo sempre creduto e continueremo a credere fino alla fine. Questo è poco ma sicuro. Bisogna avere l'aiuto di tutti ed essere in grado di convincerci che possiamo volare. Possiamo arrivare all'ultima partita e catturare un sogno incredibile   

E' stato un percorso intenso, piacevolmente intenso. Avevamo 12 punti di svantaggio, ora siamo due avanti e abbiamo la possibilità di giocarci questa salvezza. Cosa dobbiamo fare? Abbiamo un'identità di gioco, sappiamo cosa vogliamo e dobbiamo fare. 

Per arrivare fin qui abbiamo dovuto aspettare dei rischi incredibili, abbiamo dovuto affrontare i miglioramenti di noi stessi. Non c'è una partita in due campi. Noi ci concentriamo sulla nostra e cercheremo di fare quello che abbiamo sempre fatto. Vogliamo poter esprimere il nostro calcio. Qui c'è stato dal primo giorno una unione di forze. E domani dovremo moltiplicare tutto questo. Per noi c'è solo questa partita e vorrei che la giocassimo con un entusiasmo incredibile.

Noi non abbiamo mai avuto fretta di arrivare alla partita. Faremo una mini rifinitura domani mattina. Questo è il segreto di tutti noi. Questa è la volontà che abbiamo.

Abbiamo preparato diverse situazioni. Domani mattina faremo una verifica ulteriore. Sepe non ci sarà ma Belec ha dimostrato di avere dei valori, di concentrazione, di saper dare una mano alla squadra. Abbiamo preparato situazioni all'inizio e per poter cambiare in corso d'opera. Dovremo dimostrare di avere tutte le componenti. 

Il futuro di Davide Nicola è nella partita di domani. Non potrei mai pensare in questo momento una situazione che non è nella partita di domani. Con un ultimo grande sforzo questa storia può assumere un valore incredibile. Il resto non mi interessa.

Quando parlo del 7% mi riferisco non tanto a cosa mi hanno detto ma nel modo in cui me lo hanno detto. La società non ci ha mai fatto mancare nulla e lo ha dimostrato anche negli ultimi giorni con un gesto concreto.

Vogliamo dimostrare che è l'unione che fa la forza. Domani è l'ultimo capitolo, è giusto riversare ciò che abbiamo.

Ruggeri e Zortea devono essere assolutamente gratificati dalla chiamata del ct ma devono ricordarsi sempre che le loro carriere saranno il risultato di ciò che faranno.

Abbiamo una voglia irrefrenabile di conseguire qualcosa di stupendo. Ma non abbiamo timore. La domanda da farsi è "cosa abbiamo fatto per arrivare fin qui? E quanta gente si è impegnata?". L'ansia è solo la voglia di prendere ciò che inconsciamente abbiamo costruito.

Una delle prime cose che ho chiesto ai giocatori è di vivere la città. Noi ci sentiamo un'unica cosa con la città. I desideri della gente sono i nostri. ed è per questo che domani giocheremo tutti. La Salernitana è della gente.

L'Udinese ha delle abilità, verrà a giocare dando il massimo. L'abbiamo affrontata poche settimane fa, ha capacità di variare il suo sistema di gioco. Ha giocatori forti tecnicamente e fisicamente. Ma conterà ciò che vogliamo fare noi. Dovremo crederci fino alla fine.

Credo che questa tifoseria abbia ampiamente mostrato le sue qualità. Io voglio solo che domani loro possano essere felici. E, credetemi, è la prima volta che sarei felicissimo per un bel po' di persone. Diamoci una mano tutti quanti.