Atripalda

Diritti, luoghi, opportunità, percorsi per una comunità resiliente. È quanto intende costruire il progetto nazionale delle Acli Aps denominato “Piazze del Popolo” diffuso in 18 regioni d’Italia e cofinanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali (art. 72 del Codice del Terzo settore, dl 117/ 2017).

Le Acli Avellino Aps, in partenariato con CTA e NeXt, e con la collaborazione e il co-finanziamento del Patronato Acli, riportano l’attenzione sulle periferie e sulla loro resilienza. Grazie a questo progetto, infatti, sarà possibile reinterpretare, alla luce di quanto accaduto negli ultimi mesi condizionati dall’emergenza da Covid-19, gli obiettivi per aiutare le comunità a leggere i propri bisogni, a sviluppare interventi migliorativi del contesto locale e trovare, nei cittadini stessi, la chiave per sviluppare e far crescere il tessuto socio-produttivo e le comunità locali grazie a laboratori formativi e ad altre azioni di comunità organizzate per avere continuità temporale. 

Luogo d’intervento è il rione Alvanite di Atripalda. A presentare il progetto agli organi di stampa, oltre che a cittadinanza e istituzioni, è in programma una conferenza stampa per sabato 21 maggio alle 10.00 presso la Chiesa di San Pio ad Alvanite, in via Madre Teresa di Calcutta.

Ad intervenire il presidente delle Acli Avellino Alfredo Cucciniello (nella foto), la responsabile della progettazione Acli Mariangela Perito, l’animatore di comunità del progetto Andrea Famiglietti e il parroco di Sant’Ippolisto Martire di Atripalda Don Fabio Mauriello. 

Il progetto si basa sulla promozione dell’esercizio della democrazia e della partecipazione degli abitanti delle periferie, indirizzando gli interventi su problemi del vivere quotidiano e utilizzando metodologie partecipative inclusive e non convenzionali, che vedono i cittadini protagonisti e consapevoli del ruolo e della capacità di azione che possono avere nell’individuare e attuare soluzioni concrete.

In questo processo, il partenariato intende:

1. promuovere una cittadinanza attiva attraverso una campagna di sensibilizzazione che trovi ricaduta concreta nelle azioni progettuali;

2. accompagnare e sostenere la popolazione locale nell’analisi delle maggiori criticità del proprio contesto;

3. individuare e coinvolgere gli attori significativi che operano nel territorio per costruire una rete capace di supportare i processi di cambiamento;

4. mettere a disposizione i Circoli ACLI come luoghi di incontro e di scambio della cittadinanza locale e valorizzare gli spazi pubblici come contesti vivibili, di partecipazione e inclusione sociale;

5. promuovere un percorso progressivo di occasioni di ascolto e di co-progettazione per concertare soluzioni e interventi concreti volti a migliorare il contesto territoriale;

6. sostenere la realizzazione concreta di almeno una sperimentazione di un’iniziativa co-progettata in ciascun territorio, favorendo anche la nascita di nuove attività imprenditoriali, capaci di generare occupazione e rivitalizzare il territorio stesso.

Il progetto, sulla scorta del piano nazionale attuato dalle Acli, potrà essere sostenuto dai cittadini interessati dall’iniziativa tramite una campagna di crowdfunding sulla piattaforma online Produzioni dal Basso.