Torre Annunziata

Sei match in dieci giorni. Un tour de force complicato da affrontare. Irma Testa però ce l’ha fatta. E’ arrivata fino in fondo rispettando l’obiettivo iniziale: combattere per la medaglia d’oro. Il sogno era il titolo mondiale ma è svanito proprio sul più bello. La Lin Yu-Ting si è imposta con un verdetto di 4-1 al termine di un match in cui solo sulla prima ripresa resta qualche dubbio. L’azzurra aveva fatto qualcosina in più, ma l’eleganza e la velocità è stata premiata meno dell’irruenza di una boxe scorbutica come quella dell’asiatica. "E' stato uno splendido e lungo mondiale" ha spiegato a fine match la ragazza di Torre Annunziata. “Questo cammino mi ha portato a conquistare un'altra prestigiosa medaglia dopo quella di Tokyo”.  

Un po’ di amaro in bocca però c’è. “Ho il rammarico di non essermi riuscita ad esprimere al meglio in questa finale, in cui, soprattutto inizialmente, ho avuto difficoltà nel trovare le misure giuste contro una validissima avversaria".  

Irma Testa riconosce la bravura della rivale e guarda avanti. L’atleta che difende i colori delle Fiamme Oro tornerà presto ad allenarsi per riprovare l’assalto all’oro nelle prossime competizioni. Dopo il Mondiale in terra turca comincia ufficialmente la corsa verso Parigi 2024, il grande obiettivo della carriera di Irma Testa.