Benevento

Alla fine, ha ammesso che nel 2012 i controlli erano stati effettivamente maggiori, dal punto di vista numerico, rispetto agli anni passati, ma ha spiegato di non sapere le ragioni dell'incremento.

Adriana Sorrentino, all'epoca direttrice sanitaria del Fatebenefratelli, è stata l'unica testimone ascoltata oggi nel processo d'appello contro sei delle otto persone assolte dal Tribunale di Benevento, perchè il fatto non sussiste, dopo essere state tirate in ballo dall'indagine della guardia di finanza sull'Asl. Si tratta dell'ex direttore generale Michele Rossi (avvocato Roberto Prozzo), dell'ex parlamentare Nunzia De Girolamo (avvocati Domenico Di Terlizzi e Giandomenico Caiazza), di Felice Pisapia (avvocati Vincenzo Regardi e Claudio Botti), ex direttore amministrativo dell'Asl, Arnaldo Falato (avvocato Mario Verrusio), ex responsabile budgeting, Luigi Barone (avvocato Vincenzo Sguera) e Giacomo Papa (avvocato Salvatore Verrillo), chiamati in causa come collaboratori della deputata.

La dottoressa Sorrentino è stata chiamata a deporre, in particolare, sul passaggio di gestione del bar del Fatebenefratelli dalla ditta 'Mario Liguori srl' a Giorgia Liguori, cugina di De Girolamo. E' una delle due vicenda al centro del ricorso del pm Assunta Tillo, che l'ha racchiusa in un'accusa di tentata concussione contestata a Rossi e De Girolamo: la tesi è che quei controlli sarebbero stati un presunto strumento di pressione sui vertici della struttura del viale Principe di Napoli. L'altra storia, addebitata in concorso a tutti gli imputati, riguarda la concussione di cui sarebbe rimasto vittima Giovanni De Masi, dirigente dell'Unità Provveditorato, che sarebbe stato 'invitato' a sospendere quattro gare già bandite e prossime alla scadenza – tra il 14 e il 26 ottobre 2011 - (cure domiciliari, trasporto infermi in emergenza, disinfestazione e derattizzazione, pulizie) e a lasciare l'incarico ricoperto.

Il 24 maggio sono previsti la requisitoria del pg e gli interventi dei legali di parte civile - gli avvocati Gerardo Orlando (Fatebenefratelli), Natale Polimeni (Sanit), Giovannina Piccoli (per De Masi) e Annamaria Ziccardi (Asl)-, dal 7 giugno le arringhe dei difensori, cui seguirà la sentenza di secondo grado.