In Campania, nella giornata del 16 maggio 2022 rispetto al 9 maggio scorso si registrano 20 cali dei livelli idrometrici, 6 incrementi e 3 invarianze nelle 29 stazioni di riferimento poste lungo i fiumi. I valori delle foci sono stati condizionati da marea calante lontana dal picco di bassa e da mare quasi calmo.
Rispetto a 7 giorni fa, i livelli idrometrici dei fiumi Garigliano e Volturno si presentano in calo, mentre risulta stabile il Sarno. Fiume Sele appare in calo solo nell’alto corso. Rispetto al quadriennio precedente, su Garigliano, Volturno e Sele si apprezzano in questa giornata 7 stazioni idrometriche su otto con valori inferiori alle medie del periodo di riferimento e con i le tendenze peggiori concentrate sui due fiumi del Nord della regione. Inoltre, si segnalano in lieve calo i volumi dei bacini del Cilento e del lago di Conza della Campania. Pertanto, il rischio di siccità resta presente soprattutto nella Campania settentrionale.
E’ quanto emerge dall’indagine settimanale dell’Unione regionale Consorzi gestione e tutela del Territorio e Acque Irrigue della Campania (Anbi Campania) che compila il presente bollettino interno, contenente i livelli idrometrici raggiunti dai principali corsi d’acqua nei punti specificati (Fonte: Regione Campania, Centro Funzionale Protezione Civile) ed i volumi idrici presenti nei principali invasi gestiti dai Consorzi di bonifica della regione e – per il lago di Conza - dall’Ente per l’irrigazione della Puglia Lucania e Irpinia.
Il Garigliano ieri rispetto al 9 maggio 2022 è da considerarsi in calo: a Cassino si registra una diminuzione di 15 centimetri e a Sessa Aurunca c’è un calo di livello di 8 cm. Nel confronto con i dati idrometrici medi del quadriennio 2018 - 2021 si evidenziano: un deficit di 15,5 cm. a Cassino (in aumento su 7 giorni fa) e un valore inferiore di 55,5 cm. al dato medio a Sessa Aurunca (deficit in lieve aumento rispetto a 7 giorni fa). Il Volturno rispetto al 9 maggio è da considerarsi in fase di calo a fronte di una diminuzione dei volumi provenienti sia dalla valle del Calore Irpino che dall’alta valle in Molise. Ad Amorosi si registra una diminuzione di 2 cm. e in questa stazione il livello del fiume è inferiore di 11 cm. alla media dell’ultimo quadriennio (deficit in aumento).
A Capua si registra una diminuzione (-18 cm.), che porta il maggiore fiume meridionale a 62 centimetri sotto lo zero idrometrico, con diga traversa chiusa a monte della città. Il Volturno a Capua raggiunge un livello idrometrico inferiore di 25 cm. rispetto alla media del quadriennio 2018-2021 (deficit in aumento).
Infine, il fiume Sele è in aumento rispetto a 7 giorni fa ed a valle della diga traversa di Persano si pone in evidenza l’aumento di Albanella (+12 cm) che porta il livello a 44 cm sullo zero idrometrico. Rispetto ai valori medi 2018-2021, il Sele presenta livelli idrometrici inferiori di 12 cm. rispetto al quadriennio precedente ad Albanella (deficit in diminuzione), mentre raggiunge lo stesso valore della media a Contursi: un valore ancora attivo, ma in diminuzione su 7 giorni fa.
Per quanto riguarda gli invasi, quello sotteso alla diga di Piano della Rocca su fiume Alento appare in calo su 7 giorni fa a circa 18,8 milioni di metri3 e contiene il 76% della sua capacità e con un volume inferiore solo del 7,41% rispetto ad un anno fa. I volumi dell’invaso di Conza della Campania - aggiornati dall’Eipli il 15 maggio 2022 - risultano in diminuzione di oltre 314mila metri cubi sul 16 maggio e con oltre 45,8 milioni di metri3 esso presenta un volume invasato maggiore di quello dello scorso anno per 269.274 m3.