"Il Sud ha bisogno di attrarre investimenti. Viviamo un momento storico di grande cambiamento, servono imprenditori coraggiosi con idee nuove e al loro fianco ci sarà sicuramente lo Stato". Così il ministro dello Svuluppo economico Giancarlo Giorgetti a margine del forum Ambrosetti 'Verso sud', in corso a Sorrento. "Il problema delle infrastrutture" al Sud "esiste e per questo abbiamo stanziato moltissime risorse per l'infrastrutturazione non solo materiale ma anche digitale". Il Sud, ha aggiunto, "per il futuro delle rinnovabili, visto che hanno bisogno del sole, come porta del Mediterraneo con l'Africa del nord e e del Medioriente, nel futuro può diventare un luogo strategico e la porta d'ingresso per mantenere tutta l'Ue".
'Io rivendico con orgoglio di non aver voluto firmare il Cop 26, che stabiliva l'ineluttabilita' dell'elettrico come destino per quanto riguarda l'automotive: questo significherebbe consegnare a un grande Paese, di cui non faccio il nome, la nostra sovranita' in materia di automotive nel giro di vent'anni come abbiamo fatto per il gas con la Russia'. Ha affermato poi Giorgetti. 'Difendiamo il principio di neutralita' tecnologica per cui i biocarburanti e l'idrogeno, per cui e' necessario poi garantire un sistema infrastrutturale per alimentare le auto a idrogeno. Lo Stato deve garantire la possibilita' di rifornimento. Credo che la tecnologia vada molto piu' veloce della politica, non capisco perche' la politica debba dire che il destino sia semplicemente quello dell'elettrico, sono convinto che l'idrogeno fara' dei progressi significativi e sara' competitivo'.
Giorgetti: "Sud? Strategico per energia"
Il ministro: "Energia? Auto elettrica non è ineluttabile...idrogeno molto competitivo"
Redazione Ottopagine