Avellino

"L'unico orgoglio, i nostri tifosi...": così nella giornata di ieri l'Unione Sportiva Avellino ha voluto ringraziare gli appassionati, i 1310 abbonati, i 2541 sottoscrittori della fidelity card e tutti coloro che hanno raggiunto lo stadio "Partenio-Lombardi" per l'ultimo appuntamento stagionale del 4 maggio scorso, quando è arrivata la sentenza sul campionato biancoverde, privo di sussulti nella regular season e chiuso con la sconfitta all'ingresso nel cammino playoff.

Non è stata, però, l'ultima vera occasione dei tifosi per entrare nell'impianto sportivo irpino. A partire da ieri e fino a sabato potranno assistere agli allenamenti della squadra. Nella prima seduta aperta al pubblico, i calciatori e lo staff tecnico hanno subìto la contestazione da un numero esiguo di spettatori, nell’ordine delle 50 unità, presenti in tribuna Terminio: insulti piovuti dagli spalti al campo, sintesi del distacco completo della piazza dai protagonisti di una stagione molto al di sotto delle aspettative dell'estate 2021. Non resta che attendere l'evoluzione dei prossimi giorni, della fase di apertura del "Partenio-Lombardi": da una parte la possibilità che la contestazione possa aumentare, dall’altra che resti nei limiti della giornata di ieri.

Difficile immaginare l’effetto che può essere determinato da quella che è, di fatto, una “gogna”, innescata dalla rabbia per i risultati con conseguenti insulti (naturalmente non giustificabili) e dalla concomitante possibilità di aprire gli allenamenti ai tifosi dopo diversi mesi in virtù delle modifiche al protocollo covid, forse l’unico aspetto che poteva essere letto in modo positivo nella vicenda, se articolato nel rispetto tra le parti (il motivare il disappunto rientra nella normalità), ma così non è stato. In ballo c’è il percorso futuro di tanti calciatori e solo due di questi sono in scadenza al 30 giugno: tutto, anche questo periodo di off-season insolito con gli allenamenti senza gare ufficiali, rientrerà nelle valutazioni dei tesserati nei giochi di entrata e di uscita dalla rosa biancoverde.