Castelvenere

 “Oltre a complimentarmi con lui per l’ennesimo riconoscimento internazionale auspico che lo chef Giuseppe Iannotti possa tornare alle ‘origini’, laddove tutto iniziò nel 2007, quando un giovane visionario, ma con le idee chiare, decise di aprire il ristorante Kresios (poi trasferitosi nella vicina Telese) investendo nel nostro borgo medievale per la cui rivalutazione l’attuale amministrazione ha presentato un progetto di oltre due milioni di euro con i fondi Pnrr”.

Così Alessandro Di Santo, sindaco di Castelvenere, commenta l’ambito riconoscimento dei 5 cappelli della Guida de L’Espresso assegnati al “Krèsios” di Telese Terme, guidato dallo chef e patron Giuseppe Iannotti consacrandolo definitivamente tra gli chef più creativi e avanguardisti della Penisola.

“E’ un risultato eccellente – aggiunge Di Santo – che premia gli sforzi di un giovane Sannita che ha avuto la forza di resistere e restare nella propria terra, anziché emigrare altrove. Un esempio per i nostri giovani ad impegnarsi con le loro capacità sul territorio come ha fatto Iannotti che è stato l’unico ristorante campano a conquistare i 5 cappelli della Guida de L’Espresso 2022”.

“E non è un caso – conclude il Sindaco – se lo scorso dicembre, in occasione del gemellaggio del nostro comune con Procida, Capitale Italiana della Cultura 2022, la nostra amministrazione, insieme alla Pro Loco, conferì una targa di riconoscimento allo chef Iannotti per essere stato uno dei primi ristoratori a credere già quindici anni addietro nelle potenzialità attrattive del suggestivo borgo medievale di Castelvenere”.