“Pienamente condivisibile il no all’istituzionalizzazione della didattica duale espresso da 532 docenti del gruppo ‘Università Libera, Università del Futuro’ in una lettera indirizzata alla rettrice dell’Università di Padova, Daniela Mapelli, e ai componenti del senato accademico. Continuare a tenere lezioni in modalità mista determinerebbe un notevole abbassamento della qualità degli insegnamenti e comprometterebbe le opportunità di apprendimento degli studenti”. Così il prof. Aurelio Tommasetti, Responsabile Nazionale Dipartimento Università della Lega.
“Senza dubbio, durante la fase emergenziale, la DAD ha rappresentato una soluzione necessaria per fronteggiare le chiusure ed evitare pericolosi assembramenti. Ma oggi, quando tutto sta progressivamente tornando alla normalità, non è ammissibile relegare il ruolo delle università a mere piattaforme di contenuti trasmessi in streaming. Anche perché tale approccio, oltre a destabilizzare il processo di diffusione della conoscenza, minerebbe gravemente la socialità negli atenei. Certamente le università devono evolversi ed innovarsi. Ma non è così che si risolvono le criticità strutturali del sistema universitario italiano, specie il calo delle immatricolazioni e il basso numero di laureati. Piuttosto – conclude Tommasetti – occorre gestire con coscienza e lungimiranza le risorse del PNRR per attuare un serio programma di riforme strutturali”.
Università, Tommasetti (Lega): Basta DAD, adesso si torni in aula
L'ex rettore condivide l'appello dei docenti
Redazione Ottopagine