Avellino

“Non ci si stanca mai di parlare di legalità ai ragazzi, tra di loro sta crescendo la consapevolezza di stare dalla parte giusta, dalla parte dello Stato”.

Il magistrato napoletano Catello Maresca con la giornalista sotto scorta Rosaria Capacchione e il prete anti-camorra di Scampia don Aniello Manganiello hanno incontrato al polo giovani di Avellino gli studenti del convitto Pietro Colletta.

"Bisogna ripartire da loro, con la consapevolezza del concetto di legalità e dell'utilità nel rispetto delle regole, visto spesso addirittura come un'imposizione, come qualcosa di negativo. In realtà, è necessario fin da ragazzi capire quale sia l'importanza delle regole e quanto sia importante delineare un perimetro nell'ambito del quale ognuno può esercitare liberamente i propri diritti e assolvere ai propri doveri.

Maresca ha sottolineato il concreto rischio di infiltrazioni della criminalità organizzata sul fiume di denaro che circolerà nel mezzogiorno e in tutta Italia per gli appalti del Pnrr.

"Il Presidente del Consiglio Draghi, nel giorno della sua visita a Napoli avvenuta nel mese scorso, ha espressamente indicato quest'aspetto come il rischio più grave e pesante, non soltanto al Meridione, ma anche in tutto il paese, in un momento storico e in una grandissima occasione, qual è quella offertaci dalla disponibilità di tanti fondi. Allo stesso tempo, ciò rappresenta anche un pericolo: la macchina amministrativa non è sempre pronta ad affrontare fenomeni di questo tipo e la necessità di impiegare questi soldi per scopi ben precisi comporta un abbassamento di quello che è il livello dei controlli e, inevitabilmente, un aumento del rischio di infiltrazioni".