Recale

 

Lo staff docente del Lycée “Marie Curie” di Strasbourg (in Francia), accompagnato dalla dirigente scolastica Madame Andlauer Marie Paule e dalla docente di origine italiana che insegna Italiano in Francia Veronique Vecchione, la quale ha fatto da interprete e da tramite, è stato accolto nell’auditorium del “Giovanni XXIII” dagli alunni della scuola secondaria, che hanno cantato l’inno d’Italia, quello francese e l’Inno alla  gioia, e dal dirigente scolastico Giovanni Spalice, che ha presentato il progetto finalizzato ad accompagnare verso una scolarità inclusiva e serena per propiziare il successo formativo di ognuno: incrociare gli sguardi e arricchire le esperienze.

Il dirigente ha fatto una breve sintesi di come funziona l’accoglienza degli alunni stranieri nel sistema scolastico italiano: «Questi alunni - ha spiegato - vengono accolti in qualsiasi periodo dell’anno scolastico direttamente nelle classi con alunni che corrispondono alla loro età, salvo alcuni casi in cui vengono inseriti in classi con alunni che hanno un anno in meno».

Un gruppo di docenti francesi si è poi recato al plesso “Sandro Pertini”; l’altro è rimasto al “Giovanni XXIII”, dove, dopo aver visitato  gli ambienti scolastici, è andato nelle aule e qui  ha conosciuto gli alunni di diverse classi; gli alunni si sono presentati e hanno, in lingua francese, ripercorso le pratiche didattiche e le esperienze di tutoraggio nei confronti dei compagni stranieri, permettendo loro di capire meglio la lingua italiana e di favorirne l’inclusione dentro e fuori la scuola.

Al “Pertini”, i docenti sono stati ricevuti, in un clima festoso, sulle note de “La Marsigliese” e dell’Inno di Mameli, eseguito con grande entusiasmo dai bambini, che poi hanno proseguito con il brano musicale “We are the world”, ispirato alla pace.

Durante la visita alle classi, i colleghi francesi si sono interessati particolarmente alle modalità e alle strategie adottate dalla scuola primaria per l’inclusione degli alunni stranieri. Hanno mostrato interesse riguardo al progetto “Guardare con le mani”, realizzato in collaborazione della dottoressa Patrizia Farina, che utilizza i Lego Braille Bricks per insegnare l’uso di un linguaggio alternativo. Il progetto, indirizzato agli alunni ipovedenti, attraverso giochi e manipolazioni, risulta valido anche per l’insegnamento della lingua italiana, strumento fondamentale per un’efficace inclusione di tutti gli alunni.

La giornata scolastica degli ospiti si è conclusa con un allegro saluto corale da parte degli alunni e dei docenti di tutta la scuola, al suono della canzone “Ciao-ciao”. La visita degli ospiti è proseguita con una pausa pranzo insieme al preside e allo staff della nostra scuola, presso una pizzeria recalese per degustare alcuni prodotti culinari tipici, come la pizza e la pastiera. La giornata si è conclusa con la visita alla Reggia di Caserta, orgoglio della nostra provincia.

«Questo tipo di scambi - ha commentato Spalice - rappresenta una grande occasione di crescita, perché stimola la creatività e ci fornisce l’occasione di conoscere sistemi diversi.

Le sinergie create oggi ci daranno l’opportunità, per chi potrà e vorrà, di approfondire quanto abbiamo avviato attraverso altri incontri in altri paesi. È il bello di sentirsi europei e di approfittare delle opportunità che il Programma Erasmus+ ci mette a disposizione. Il mio grazie va a quanti oggi e nei giorni scorsi si sono prodigati per la piena riuscita dell’iniziativa a partire dai collaboratori scolastici, per passare al personale Ata e al Dsga, per finire con tutte le docenti e i docenti che hanno assicurato la loro collaborazione».