Benevento

Una consulenza tecnica che ricostruisca la dinamica dell'impatto, ed una medico-legale che definisca la causa della morte. Sono stati due gli incarichi affidati dal sostituto procuratore presso il Tribunale di Avellino, Vincenzo Russo, nell'inchiesta sulla tragica fine di Franco Saviano, 49 anni, di Benevento, rimasto vittima di un terribile incidente accaduto lunedì sera lungo l'Ofantina, in territorio di Montella. Fatale, per lui, lo scontro tra la moto che guidava ed un'Alfa Romeo condotta da un 34enne professionista di Grottaminarda, indagato per omicidio stradale, risultato negativo ai test per l'assunzione di alcol e stupefacenti ai quali era stato sottoposto.

Il dottore Massimo Esposito curerà, nel pomeriggio, l'autopsia, per la quale sono stati nominati i dottori Enrico Di Lullo e Francesco Mercadante (per l'indagato, difeso dall'avvocato Vincenzo Forgione), e Michele Selvaggio (per la moglie e i due figli della vittima, assistiti dall'avvocato Antonio Leone).

Il compito di definire le modalità dell'incidente è invece andato all'ingegnere Dino Sarno, due i consulenti della difesa – Antonio Stramaglia e Armando Aquino -, mentre la scelta della coniuge e dei figli è caduta sull'ingegnere Alessandro Lima.

Infine, si sono riservati l'indicazione gli avvocati Grazia Luongo ed Angelo Leone, che rappresentano la mamma ed i fratelli di Franco. Che, come si ricorderà, aveva perso la vita mentre da Cassano Irpino, il centro in cui abitava, raggiungeva Montella, dove gestiva un bar con uno dei figli.

Sessanta i giorni a disposizione dei Ctu del Pm per depositare le loro conclusioni.