GUERRA - Discutiamo a vuoto sulla guerra, c'è stata l'invasione della Russia e ogni iniziativa diplomatica è stata bloccata, è un discorso amaro: decideranno le armi sul campo. Le parole non servono più a nulla, bisogna aspettare l'esito della guerra. Ho ascoltato questa settimana solo le parole di buon senso di Papa Francesco. Dieci mesi fa non si sapeva nemmeno dove fosse l'Ucraina, dieci mesi fa l'attenzione era concentrata sulla fuga degli occidentali da Kabul e dall'Afghanistan, la notizia era che le mamme lanciavano i bambini oltre la recinzione del muro per salvarli. Lì c'era un vero governo fantoccio messo su dagli Stati Uniti e si è sciolto davanti all'arrivo dei talebani. Ecco, l'unica novità rispetto all'anno scorso è stata la richiesta dell'Ucraina di entrare nella NATO e aver avuto piena disponibilità. La guerra è scoppiata per responsabilità della Russia, ma c'è una totale assenza di politica europea.
La strage delle popolazioni civili, tranne alla sensibilità di papa Francesco non sembra importare a nessuno e i calcoli sembrano di altra natura. Stiamo assistendo all'agonia dell'acciaieria di Mariupol, io faccio fatica a seguire questa vicenda. E' l'acciaieria più grande d'Europa, il doppio o il triplo di quella di Taranto. A Mariupol dopo due mesi e mezzo di bombardamenti a tappeto sembra che non succeda niente e io faccio fatica a capire come siano usciti 300-500 civili dall'acciaieria. Sento dire che dentro ci sono ancora bambini, ma non era doveroso far uscire prima di tutto i bambini? Ci sono cose che mi sembrano strane e ho rinunciato a capire, ci sono tante cose che non tornano e tante stramaledette mistificazioni. Pagherà la popolazione civile, c'è un bagno di sangue e noi non possiamo far altro che assistere a questo calvario nella convinzione che dietro ci sono giochi politici e di potere. C'è da stare male. Non c'è nulla di chiaro e razionale in quello che sta succedendo. Continuo a non capire l'obiettivo dell'Occidente.
PNRR - Gli oltre 200 miliardi di euro del Pnrr, lo ricordo sempre perché ce ne siamo dimenticati per strada, sono stati ottenuti dall'Italia per raggiungere tre obiettivi: risolvere in gran parte il divario Nord-Sud, affrontare il problema della disoccupazione meridionale, affrontare il problema dell'eccesso di disoccupazione femminile nel Sud. Questi i tre obiettivi che motivano gli oltre 200 miliardi di euro che abbiamo avuto dall'Europa. Sembra invece con il passare dei mesi che questi 200 miliardi siano del tutto liberi e privi di destinazione. No, la destinazione è recuperare il divario territoriale, sociale e di genere. Vediamo dove arriviamo, il Governo è impegnato oggi su tematiche delicate sulle quali ogni 2 settimane si determina un conflitto all'interno della maggioranza.
Partono per 13 milioni di euro i lavori per la stazione sciistica di Laceno. Tra le opere annunciate anche quelle che consentirebbero di trasformare in energia gli scarti reflui degli impianti zootecnici della provincia di Caserta e della provincia di Salerno. A giugno si terrà un incontro a livello internazionale per discutere dell'emergenza ambientale e che sulla terra dei fuochi la Regione non ha tenuto alcun atteggiamento negazionistico ma non dobbiamo essere dei masochisti.
TERRA DEI FUOCHI - Ribadisco a tutti quanti che la Regione non ha nessun interesse a minimizzare nessun problema. Noi abbiamo interesse solo a proporre un'immagine equilibrata e corretta delle diverse situazioni territoriali, facendo sempre un'operazione verità, cioè dicendo le cose per quelle che sono. Nulla di più, ma anche nulla di meno. Quindi nessun negazionismo, niente di niente, vogliamo descrivere la realtà così com'è, senza però tendenze masochistiche, se è possibile. Iniziativa di respiro internazionale sarà organizzata a giugno dall'Assessorato all'Ambiente della Regione Campania e che sarà un'occasione per fare un punto generale sulle politiche ambientali, sull'andamento degli impianti per il trattamento dell'umido, sulla Terra dei fuochi.
OSPEDALE CARDARELLI - Stiamo lavorando per risolvere questa emergenza e cancellare quelle immagini che fanno male. La situazione non è dovuta alla chiusura dei pronto soccorso di altri ospedali e che invece sono stati aperti. Comunque nella prima serata di oggi avremo un alleggerimento, si tratta di un'emergenza che si verifica anche in altri ospedali di Italia a causa della carenza di medici dell'emergenza. In relazione al personale che in Campania è sottostimato di almeno diecimila unità apriremo un contenzioso. Auspico che altri presidi napoletani diano una mano al Cardarelli ma alcuni ospedali non si sono mostrati sensibili. In tempi rapidi sarà riaperto il San Giovanni Bosco.