Gesualdo

Restano gravissime le condizioni di Peter, il 16enne di Gesualdo arrivato in fin di vita al Moscati lunedì pomeriggio. Un proiettile di pistola gli ha trapassato il cranio fuoriuscendo, causandogli lesioni interne gravissime, che hanno imposto l'esecuzione in urgenza di un intervento delicatissimo. 

Ieri  sera nel suo paese, Gesualdo, si svolta una fiaccolata dal Convento dei Cappuccini fino alla chiesa di San Nicola. La comunità si è riunita per pregare e per sperare che Peter possa salvarsi e tornare a casa. Secondo una primissima ricostruzione Peter avrebbe preso la pistola, legalmente detenuta dai genitori,per allontanarsi da casa. Poi l'esplosione e quel colpo che gli ha trapassato la testa. Un gesto forse dettato dallo sconforto, o untragico incidente. Due ipotesi su cui indaga la Procura. Il magistrato ha disposto una serie di verifiche su un armadio che conteneva anche fucili da caccia detenuti legalmente dal padre del giovane. Ma sono stati sequestrati anche telefonino e pc del ragazzo per ricostruire quanto accaduto, eventuali eventi che possano averlo turbato.