Salerno

Alla vigilia del match che vedrà il Venezia impegnato in trasferta contro la Salernitana di Davide Nicola, in una gara valida per il recupero della 20esima giornata del campionato di serie A, il tecnico lagunare Andrea Soncin ha analizzato l’avversario ed il momento della sua squadra.
«Siamo consapevoli dell’importanza di questa partita, un match che andremo ad affrontare con lo spirito giusto, quello che sto riscontrando nei ragazzi in questi giorni. Dopo la gara con la Juventus anche quelli che non hanno giocato hanno messo un’intensità incredibile in allenamento, e questa cosa mi ha colpito in positivo, perché è la dimostrazione della consapevolezza del gruppo dell’importantissimo momento che stiamo vivendo, e di come come ci stiamo giocando la stagione. Vedendo la motivazione dei ragazzi non mi preoccupa il clima che troveremo a Salerno, con il coraggio e la determinazione che ho visto a Torino possiamo riuscire a superare anche questo ostacolo. Djuric è un giocatore con caratteristiche uniche, arginarlo per ciò che concerne il gioco aereo come mostrano le statistiche è difficile, ciò che dobbiamo cercare di fare è non permettere che gli arrivino dei palloni giocabili, questo mettendo sotto pressione il portatore di palla. La Salernitana di oggi è una squadra molto diversa rispetto a quella che avremmo potuto affrontare il 6 gennaio, ma noi dobbiamo guardare al presente, a quella che è la loro attuale condizione, e soprattutto alla nostra, che negli ultimi giorni è stata più che positiva. Domani sarà una partita in cui gli aspetti emotivi saranno determinanti, bisognerà partire subito forte e dare un segnale agli avversari. Dobbiamo assolutamente portare a casa un risultato positivo per poter continuare a lottare per la salvezza».

Un traguardo nel quale il Venezia continua a credere: «D’ora in avanti i punti peseranno tantissimo. Ribadisco che il mio obiettivo primario è riuscire ad arrivare all’ultima giornata contro il Cagliari avendo ancora la possibilità di salvarci. Servirà una squadra determinata, questo indipendentemente dalle scelte tattiche che posso andare a fare. Credo che la determinazione e la voglia di sacrificarsi per la squadra siano fondamentali in questo momento della stagione. Avendo analizzato il match della Salernitana contro l’Atalanta, abbiamo visto che sono una squadra viva, e che combatte tutta insieme. Si difendono con molti uomini dietro la linea del pallone pronti a ripartire, sono abili nelle transizioni, ed hanno giocatori come Éderson bravi negli inserimenti, tutto ciò premesso siamo certi di poter fare la nostra partita quando domani arriveremo a Salerno. Io non credo di avere la bacchetta magica, o di usare chissà quale tattica particolare, credo semplicemente nel fatto che un giocatore libero di esprimersi nella posizione che gli è più congeniale lo porti ad una condizione mentale funzionale alla squadra. 
Siamo convinti, fiduciosi, questo tenendo chiaramente presente l’importanza del match che andremo ad affrontare».

Il tecnico punta molto sulla forza del gruppo. Non a caso per la trasferta di Salerno ha convocato 27 calciatori:

Portieri: Bruno Bertinato, Roman Lazar, Niki Mäenpää
Difensori: Ethan Ampadu, Mattia Caldara, Pietro Ceccaroni, Tyronne Ebuehi, Ridgeciano Haps, Morre Makadji, Aleš Mateju, Michael Svoboda, Maximilian Ullmann
Centrocampisti: Gianluca Busio, Domen Crnigoj, Michaël Cuisance, Antonio Luca Fiordilino, Sofian Kiyine, Patrick Leal, Dor Peretz, Tanner Tessmann, Antonio Junior Vacca
Attaccanti: Mattia Aramu, Thomas Henry, Dennis Johnsen, Luis Nani, Jean-Pierre Nsame, David Okereke