Benevento

Quel giorno, il 14 maggio del 2017, il suo cuore aveva battuto all'impazzata. Perchè, per un tifoso sfegatato come lui, vedere la propria squadra 'passeggiare' sull'avversario, era stato un momento di straordinaria felicità. Quel giorno il Napoli di Sarri aveva battuto in trasferta il Torino per 5 a 0, con una doppietta di Callejon e le reti di Zielinski, Maertens e Insigne.

Un risultato che aveva proiettato i partenopei al secondo posto in classifica e mandato in solluchero un ultrasessantenne di Airola, che aveva deciso di festeggiare a modo suo. Era uscito sul balcone, probabilmente in occasione di uno dei gol, ed aveva lanciato un raudo, ferendo accidentalmente un 37enne che abita nello stesso palazzo.

Secondo la ricostruzione dei fatti operata dagli inquirenti, mentre transitava lungo il vialetto condominiale in compagnia del fratello , il malcapitato era stato raggiunto dal petardo, che, esploso all'altezza della parte sinistra del volto, gli aveva provocato lesioni giudicate guaribile in 30 giorni.

Il protagonista del gesto aveva escluso ogni sua responsabilità, ma le parti offese lo avevano individuato come l'autore del lancio. Da qui il processo, concluso nello scorso novembre con la condanna per lesioni colpose, decisa dal giudice Telaro, a 20 giorni di reclusione e al risarcimento dei danni, da liquidarsi in separata sede, in favore della parti civili, rappresentate dall'avvocato Danilo Riccio. Una sentenza impugnata in appello dagli avvocati Ettore Marcarelli e Pasquale Matera, che assistono l'imputato.