Salerno

“Vanno via e non tornano più. Non hanno né presente né futuro nei loro territori d’origine, dove al massimo rientrano nelle festività per riabbracciare i propri cari. Sono i giovani di un Sud che muore attraverso una lenta ma inesorabile agonia, perché incapace di metterli nelle condizioni di restare, investire e vivere. Penso alle aree interne della mia regione, la Campania, così come alle altre aree del Mezzogiorno, disseminate di tante piccole realtà che si spengono giorno dopo giorno, perché non in grado di dare ai ragazzi semplicemente un’opportunità. Alle promesse disilluse del passato possiamo rispondere con un piano di ripresa concreto, giustamente denominato Next Generation Eu perché servirà ad investire sulle prossime generazioni, verso le quali non possiamo più sbagliare”. Così l’eurodeputata salernitana di Forza Italia, Isabella Adinolfi, sullo spopolamento, soprattutto dei piccoli Comuni del Mezzogiorno, così come confermato anche dal più recente rapporto Censis.  

“E’ un esodo, quasi silente, quello che vede nell’indifferenza più totale il nostro Mezzogiorno svuotarsi dei suoi giovani, con la valigia pronta per andare a studiare o lavorare al nord o all’estero - aggiunge l’onorevole Adinolfi - Il dato più preoccupante è proprio quello relativo all’emigrazione universitaria dal sud, perché significa privarsi di una parte della potenziale classe dirigente di domani”. 

“Il 2022 è l’Anno europei dei giovani - conclude l’eurodeputata - Questo è il momento migliorare per infondere fiducia e speranza nei nostri ragazzi, incentivarli a restare, dare loro le chiavi giuste per un futuro migliore, per un futuro non per forza lontano dalla loro terra natia”.