La commissione Affari costituzionali
del Senato ha approvato il disegno di legge che chiede di
istituire una giornata in memoria delle vittime dell'odio
razziale e dello sfruttamento sul lavoro. Una volta
calendarizzato, il provvedimento approderà in Aula per l'esame
in prima lettura. Si intende così ricordare la strage avvenuta
il 18 settembre 2008 a Castel Volturno, in provincia di Caserta,
dove furono uccise sette persone, fra cui sei immigrati
africani, in due blitz del gruppo camorristico guidato da
Giuseppe Setola.
Il via libera della commissione è arrivato dopo l'accordo
sul testo base raggiunto fra i gruppi di centrosinistra e
centrodestra. In sostanza, è sparito ogni riferimento agli
immigrati - parola prevista inizialmente e sostituita da "tutte
le persone" - mentre restano le espressioni vittime di "odio
razziale" e dello "sfruttamento sul lavoro". La mediazione ha
riguardato i 16 emendamenti presentati da Lega e Fratelli
d'Italia, che puntavano soprattutto a eliminare il riferimento
agli immigrati e all'odio razziale. Primo firmatario del ddl è
il senatore Sandro RUOTOLO della componente Leu-Ecosolidali del
gruppo Misto, seguito dalla senatrice a vita Liliana Segre e da
49 senatori del centrosinistra. Prevista anche la possibilità di
promuovere iniziative per celebrare la Giornata nelle scuole,
nelle università e negli enti pubblici (eliminato il riferimento
agli enti privati), riguardanti la tutela dei diritti umani, la
lotta all'odio razziale e lo sfruttamento del lavoro degli
immigrati, oltre a spazi "assicurati" dalla Rai.
Strage di Castelvolturno, ddl per la giornata delle vittime dell’odio razziale
Primi firmatari i senatori Ruotolo e Liliana Segre
Rossella Strianese
Nel testo scomparso il riferimento agli immigrati sostituito da “tutte le persone”