Benevento

Il mondo dell'industria campano unito per cogliere l'importante e forse ultima occasione per lo sviluppo. Con questo spirito si è tenuto presso la sede di Benevento il consiglio di presidenza itinerante di Confindustria Campania, alla presenza del presidente regionale degli industriali Luigi Traettino, dei presidenti provinciali e degli organi direttivi:  Emilio De vizia Oreste Vigorito, Beniamino Schiavone, Maurizio Manfellotto, Antonio Ferraioli, Vittorio Ciotola Pasquale Lampugnale, Luigi della Gatta, e i Direttori Lucio Lombardi, Anna Pezza, Monica De Carluccio, Angelica Agresta, Francesco Benucci, Crescenzo Ventre, Daniela Segreti..
Un incontro che il presidente di Confindustria Benevento, Oreste Vigorito, si è detto lieto di ospitare nel Sannio un'iniziativa che è stata riproposta dopo tempo. 


“E' un momento cruciale – ha dichiarato il massimo rappresentante degli industriali sanniti – e mi fa piacere che Benevento accolga ospiti così prestigiosi per discutere una strategia comune visti i tempi difficili con gli industriali, e quindi i cittadini che sono chiamati a rispondere”.
E sul Sannio: “Deve valorizzare al meglio le sue risorse: lo dice anche l'Unione Europea. Avere una sintonia con i presidenti dell'Unione Industriali delle altre province è assolutamente positivo per favorire la riduzione di un gap che c'è inevitabilmente. Bisogna andare veloci”.


Cruciale in questo campo anche il rapporto con Palazzo Santa Lucia. All'atto dell'insediamento nel ruolo di presidente di Confindustria Benevento proprio Vigorito invocò “lo sguardo di Palazzo Santa Lucia”: “Oggi quell'appello non è caduto nel vuoto – dichiara il presidente dell'Unione Industriali di Benevento – e in questo primo anno di attività abbiamo sempre trovato uno sguardo attento. I frutti non sono ancora tutti arrivati, ma la semina c'è stata . Anzi – conclude Vigorito – mi aspetto che ci sia qualche bella sorpresa nel 2022...”.


Presente anche il presidente designato dell'Unione Industriali di Napoli, Costanzo Iannotti Pecci: “Credo che la nostra regione potrà effettivamente vivere un riequilibrio complessivo soltanto se ci sarà un'attenzione straordinaria per le zone interne. Nelle aree costiere c'è una concentrazione demografica enorme: questo non va. Bisogna adottare la logica anglosassone, secondo cui chi lavora nelle grandi città, grazie a un trasporto pubblico efficiente può vivere anche a cento chilometri di distanza: in questa ottica le aree interne diverrebbero una grande risorsa. Bisogna interrompere l'emorragia demografica che interessa la nostra regione. Oggi la coesione deve essere la nostra stella polare: l'Italia senza il mezzogiorno può dare solo un contributo inadeguato alla crescita dell'Europa. Questo deve essere compreso anche a livello istituzionale”.


E il presidente di Confindustria Campania Traettino ha commentato l'importanza del momento: “Dopo la pandemia attraversiamo le difficoltà generali che porta la guerra, in particolare la volatilità dei prezzi dei materiali. Noi imprenditori ci stiamo stringendo assieme, infatti siamo qui a Benevento per riflettere assieme sul futuro dell'economia della Campania perché siamo convinti che uniti possiamo vincere le sfide che abbiamo davanti.
C'è il tema delle energie alternative che è fondamentale, quello delle Zes che è partito proprio dalla Campania: faremo da pungolo per le istituzioni ovviamente anche per le infrastrutture perché non possiamo dimenticare che siamo la porta del Mezzogiorno e la porta del Mediterraneo”.