Salerno

Dopo il Tar, anche il Consiglio di Stato boccia i Comuni della Piana del Sele a proposito del trasloco dei rifiuti rispediti indietro dalla Tunisia verso il sito di Persano. Ne dà notizia il presidente della Provincia di Salerno, Michele Strianese. 

"E' arrivato anche il decreto della Sezione IV del Consiglio di Stato, che ha dichiarato inammissibile l'appello presentato dallo stesso Comune di Serre contro il decreto cautelare monocratico (di rigetto) del presidente della Terza Sezione interna di Salerno del Tar Campania. Si specifica, inoltre, che la Provincia si è regolarmente costituita in giudizio tramite i suoi avvocati, nonostante il decreto del Consiglio di Stato, per mero refuso, indichi diversamente", si legge nella nota di Palazzo Sant'Agostino.

"Tar Campania e Consiglio di Stato hanno dunque dato ragione alla Provincia di Salerno su tutta la linea, rimarcando la correttezza esemplare dell'azione amministrativa e l'ottima gestione della problematica. Non avevamo dubbi sulla correttezza della nostra ordinanza - dichiara il presidente Michele Strianese - perché non abbiamo fatto altro che mettere in pratica ciò che si era deciso dopo le varie riunioni svoltesi presso la Prefettura di Salerno cui hanno partecipato la Procura di Potenza, la Questura di Salerno, la Regione Campania, la Provincia di Salerno, l'Eda Salerno, i Comuni di Serre, Campagna, Eboli, Altavilla Silentina, Battipaglia, la Guardia di Finanza, i Carabinieri, sotto il coordinamento del Prefetto di Salerno Francesco Russo", ha sottolineato il presidente.

"Sulla conferma della non pericolosità dei rifiuti e della idoneità del sito di Persano, inoltre, si erano già espressi positivamente i tecnici dell'Arpac, i Vigili del Fuoco, il ctu della Procura di Potenza. La Provincia, dunque, si è pronunciata solo a seguito di quanto stabilito dal tavolo istituzionale tenendo presente prioritariamente, e ci mancherebbe altro, l'obiettivo principale che è quello di preservare, in ogni maniera possibile, il territorio della Piana del Sele sotto il profilo ambientale - assicura Strianese -. I valori prima di tutto, poi il resto. Infine un plauso va agli avvocati dell'Ente Luigi Tepedino e Marina Tosini, costituiti in giudizio sotto la direzione dall'avvocato Alfonso Ferraioli, dirigente dell'avvocatura interna, che hanno seguito con dedizione e professionalità tutte le fasi del procedimento".