Il consigliere comunale di Scafati, Mimmo Casciello rassegna le proprie dimissioni da AgroInvest, il gruppo Scafati Arancione passa al contrattacco.
«Secondo le dichiarazioni del dimissionario consigliere di amministrazione AgroInvest, Mimmo Casciello, le criticità del Pip di Scafati sarebbero dovute a "scelte politiche e gestionali inaudite del centrosinistra che hanno individuato una zona non adatta ad accogliere il Pip" - affermano i componenti del gruppo Scafati Arancione -.
L'affermazione è grottesca e suscita ilarità se non fosse che di mezzo c'è il destino di un investimento che significa prospettive di sviluppo, posti di lavoro, industrie e opifici per una superficie totale rispetto alla quale l'intervento ex copmes impallidisce».
Una vicenda, quella delle dimissioni di Casciello, pronta a scatenare un nuovo scontro politico a Scafati.
«Bisogna allora rispondere - continua il gruppo Scafati Arancione - e ricordare all'amministratore dimissionario Casciello che in quella zona la destinazione industriale fu scelta per la prima volta nel 1973 con il programma di fabbricazione che prendeva atto peraltro di scelte pre-esistenti fatte da imprenditori che in quella zona si erano insediati.
Nel 1980 l'amministrazione comunale (non di sinistra) varò li il primo Pip di Scafati. La scelta dell'area dunque, ad opera del centrosinistra, come zona di completamento del PIP di Scafati era la più logica e naturale possibile oltre che essere in linea con la vocazione storica della zona».
Redazione Sa