Sembra difficile che il Benevento non riesca a trovare almeno la tranquillità in un posto così. Novarello è uno di quei ritiri in cui c'è tutto per dimenticare le amarezze di una sconfitta, anche la più amara. L'aspetto psicologico, insomma, - almeno quello - dovrebbe essere coperto. Solo che non basta per riprendere la marcia così bruscamente interrotta. Serve un riscatto sul piano tecnico, occorrono due vittorie, assai complicate da cogliere. E serve una “cornucopia” ricolma di eventi fortunati per ribaltare una situazione che sembra in parte compromessa. Eppure non ci sono alternative: cogliere due successi, raggiungere quota 69 e sperare che una delle due capofila si suicida letteralmente.
Ormai il calendario lo conoscono tutti a memoria: la Cremonese sabato ospita il pericoloso Ascoli, poi chiude sul campo dei cugini del Como, che non hanno più nulla da chiedere alla loro stagione (e di questi tempi non sembra proprio un vantaggio...). I grigiorossi hanno 66 punti, con un pari e una vittoria, a quota 70, sarebbero al riparo da qualsiasi rimonta sannita. Ma, sia chiaro, a 70 può arrivarci il Monza, che ha gli stessi stimoli del Benevento, e che agganciando i ragazzi del presidente Arvedi sarbbero anche in vantaggio negli scontri diretti (1-0, 2-3, ma migliore differenza reti generale). Ma alla Strega non interessano le chances degli altri, è concentrata sulle sue. Che sono ristrette come la cruna di un ago, bisogna passarci in mezzo. Bell'impresa.
Gli assenti sono individuati, tutti pezzi da novanta: Glik, Lapadula, Forte, Barba. Il pallino è nelle mani degli altri giallorossi, di quelli che presumibilmente avranno ancora forze fisiche e mentali da gettare nella sfida. All'U-Power Stadium farà caldo, ci sarà uno stadio abbastanza ribollente, perchè al di là delle delusione di Frosinone, i lombardi pensano di poter ancora tagliare il traguardo della promozione diretta. Il Benevento visto contro la Ternana non avrebbe grosse chances di farla franca, ma la squadra giallorossa ha regalato tante volte delle sorprese, per cui non si può escludere nulla. Bisognerà azzeccare l'undici di partenza, ma anche gli eventuali cambi. Occorrerà che i muscoli di alcuni giallorossi tra i più provati tornino a scattare. Un riscatto al Brianteo servirebbe sia alla classifica che al morale.
Ma se tutto andrà male, la Strega non chiuderà i conti di questa stagione sabato. Ci sarà un'altra partita interna da giocare e poi ci si dovrà tuffare nei play off. Un torneo a parte, senza regole e senza previsioni, in cui non sempre vincono quelli che tutti si aspettano. Quando si è in gioco, bisogna essere parte del gioco. Con tutta la forza e la determinazione possibile. Lo sconforto è dei perdenti.