È appena terminata la conferenza stampa di Luigi de Magistris a Montecitorio, introdotta da Simona Suriano della componente parlamentare di ManifestA.
“Riprendiamoci la democrazia e raccogliamo, quindi, l’appello per unire un fronte pacifista, per la giustizia ambientale, per l’attuazione dei diritti costituzionali, dal lavoro all’ambiente, dalla fratellanza universale alle libertà civili, per un nuovo umanesimo contro liberismo ed economia di guerra. “ ha detto a margine dell’incontro con i giornalisti Luigi de Magistris.
“Stiamo costruendo una coalizione popolare che, partendo dai bisogni delle persone, possa unire chi, pur tra le differenze, in un momento così drammatico, con coerenza e credibilità, si vuole impegnare per la rottura del sistema e per realizzare un’alternativa politica, economica, sociale e culturale.”ha concluso l’ex Sindaco di Napoli
Alla conferenza erano presenti, tra gli altri, Giuliano Granato di Potere al Popolo e Maurizio Acerbo di Rifondazione comunista l, oltre ad alcuni firmatari dell’appello degli intellettuali e dei rappresentanti della società civile.
Un nuovo progetto politico "Lontano dal liberismo, dal “draghismo” e dall'economia di guerra, questa in sostanza la proposta dell'ex sindaco di Napoli. "Raccogliamo oggi l’appello di tante e tanti, da ultimo di intellettuali ed esponenti della società civile, che auspicano unità nella costruzione di un fronte pacifista, contro le guerre, per una coalizione popolare, sociale e politica in difesa dei diritti ed in attuazione della Costituzione” ha detto DeMa
“Raccolgo, quindi, uno tra le tante e tanti, con amore, passione, tenacia, entusiasmo, coraggio ed umiltà, questo appello alla convergenza delle autonomie, per dare anche il mio contributo per unirci senza disperdere storie personali e collettive che possono essere differenti ma unite nei valori etici e politici della Costituzione, nata dalla resistenza al nazifascismo. Nel garantire rottura del sistema ma anche capacità di governo, proseguiamo con sempre maggiore determinazione nella costruzione di un progetto politico, di un laboratorio per una coalizione innovativa, credibile e coerente che parli in modo chiaro ai bisogni delle persone. Lo diremo domani dal Parlamento, perché è necessario che il popolo sovrano si riprenda la democrazia.”