Roccadaspide

Circa trecento volontari dall’entroterra cilentano non dovranno più recarsi a Vallo della Lucania per donare il sangue ed eviteranno così di percorrere decine e decine di chilometri. L'alternativa alla chiusura del centro trasfusionale dell’ospedale di Roccadaspide è stata trovata dall’amministrazione comunale retta dal sindaco, Gabriele Iuliano che ha accolto la richiesta del Presidente dell’UdR AVIS Comunale Agropoli, Rosario Capozzolo autorizzandolo ad organizzare, attraverso le autoemoteche della stessa AVIS, delle raccolte straordinarie che a Roccadaspide inizieranno venerdì, dalle ore 8:00 alle ore 12:00.

Le autoemoteche saranno disponibili anche per i venerdì successivi e fino a quando il centro del nosocomio rocchese non sarà riallestito e riaperto. Si tratta di una soluzione momentanea, ma di grande aiuto per gli abitanti delle aree interne. Molti donatori, infatti, si sono ritrovati, negli ultimi mesi, a dover rinunciare alla possibilità di donare il sangue a causa della distanza dal centro più vicino, ossia quello di Vallo della Lucania. Intanto sia Iuliano, sia il vicesindaco, Girolamo Auricchio, stanno continuando ad inviare istanze ed appelli alle autorità sanitarie locali per sollecitare la riapertura del centro trasfusionale la cui chiusura avvenne a dicembre per un motivo facilmente sormontabile: i locali in cui sorgeva furono sgomberati per fare spazio ai cantieri utili alla realizzazione dell’Ospedale di Comunità.

I nuovi locali individuati all’interno del nosocomio per accogliere l'ambulatorio non sono stati mai allestiti poiché occupati da documenti d’archivio dell’ex Usl 58 e dall'Asl nessuno ha provveduto ad organizzarne lo sgombero.