Benevento

In viaggio verso un futuro che è ancora tutto da delineare. Il Benevento ha dato il via alla "missione" di Novara, dove svolgerà il lungo ritiro in vista della partita col Monza. Meglio sgombrare subito la mente dai mille pensieri che l'hanno affollata dopo la delusione della sconfitta contro la Ternana, inutile soffermarsi ancora su quello che poteva essere e non è stato. Molto meglio pensare a ciò che potrà accadere, play off compresi. 

La squadra questa mattina si è messa in viaggio alla volta di Venticano: all'Hotel Europa dopo il pranzo partirà alla volta di Napoli Capodichino. Decollo dallo scalo partenopeo in direzione Linate alle 14,55, atterraggio a Milano alle 16,15. Col bus societario, da lì, raggiungerà Novarello. Alle 18 è prevista una seduta di allenamento.

Dunque inizia la missione Monza, una missione dai contorni sfumati e difficili da connotare. La matematica dice che è ancora possibile agganciare addirittura la promozione diretta, ma per farlo dovrebbero accadere tante di quelle congiunture da rendere oggi l'ipotesi abbastanza complicata. La realtà pone attualmente il Benevento al sesto posto, a braccetto con Pisa e Brescia, ma soccombente nella classifica avulsa con toscani e rondinelle (Pisa 7, Brescia 5, Benevento 4). Una posizione certamente migliorabile in chiave play off, che invece difficilmente sembra poter peggiorare. Il sesto posto, inutile ribadirlo, costringerebbe la strega a giocare il preliminare in casa (attualmente con l'Ascoli) con tutti i rischi annessi. Arrampicarsi nelle posizioni di preminenza, terza o quarta posizione, consentirebbe di evitare il turno preliminare e qualificarsi direttamente per le semifinali.

Questo quanto attiene al regolamento, il resto dipenderà dalla forza di reazione della squadra. Dalla voglia di riscatto e dalle energie recuperate. Il Monza, reduce dal ko di Frosinone, non sta tanto meglio, anche se ha qualche chance in più in classifica. Anche i brianzoli devono “gufare” sulla Cremonese e sperare comunque di fare sei punti nelle ultime due partite. Destini paralleli dunque, anche se il Benevento sembra messo peggio. Anche sul piano dell'organico che deve fare ameno di pezzi pregiatissimi come Forte, Lapadula, Glik, lo squalificato Barba. Bisognerà ritrovare forza e stimoli in chi ha ancora energie nascoste. Un'incombenza che tocca all'allenatore. Nella quiete di Novarello (ma anche a Benevento questa non è mai mancata) potrà guardare bene in viso i suoi ragazzi e spronarli verso un riscatto che non cancellerà la delusione di lunedì, ma potrà rimettere la Strega in riga.