Salerno gli ha (ri)aperto le porte del calcio italiano, diventando la sua seconda casa. Lui ha ricambiato con impegno, passione e tanti gol importanti. Milan Djuric è sicuramente il simbolo più rappresentativo di una Salernitana gagliarda e mai doma. Capitano e trascinatore, il bosniaco in granata sta vivendo il periodo della maturazione calcistica: in quattro anni ha indossato 127 volte la maglia con il cavalluccio marino sul petto, segnando 29 reti e servendo 10 assist. Dopo aver contribuito alla salvezza nel campionato 2018/2019 (7 reti in 28 partite), il rendimento di Djuric è stato in crescendo: l'anno successivo ha segnato 12 reti in 33 partite che non sono bastate a raggiungere i play-off, mentre nel campionato 2020/2021 ha contribuito al salto in serie A. Una categoria con la quale il gigante di Tuzla si era già misurato nel 20172015 a Cesena ma che quest'anno lo sta vedendo protagonista assoluto. Djuric è il calciatore che ha vinto più duelli aerei di tutta la serie A. Ma l'attaccante bosniaco sta dando un contributo prezioso anche in termini di gol (5) ed assist (4). Un uomo indispensabile che, presto, potrebbe diventare il simbolo della Salernitana: il presidente Danilo Iervolino non ha fatto mistero di voler presentare al calciatore la proposta di rinnovo (il contratto è in scadenza al 30 giugno) per prolungare il suo legame con la piazza di Salerno. Nel frattempo, però, Djuric continua a lottare e segnare per regalare un sogno alla “sua” Salernitana.
Salernitana, Djuric guida la riscossa granata e prenota il rinnovo
Il calciatore bosniaco è il simbolo della rinascita, leader in campo e idolo della tifoseria
Filippo Notari