Peggio di così non poteva davvero andare. L'Avellino perde 2-0 a Foggia e chiude quarto in classifica venendo scalzato dal terzo posto dal Palermo, corsaro a Bari (0-2). I biancoverdi, in 10 uomini dal 33' del primo tempo per effetto dell'espulsione rimediata ad Aloi (il capitano salterà di certo almeno la prima gara degli spareggi promozione), mancano l'accesso diretto ai playoff nazionali e inizieranno il proprio cammino nei playoff dai sedicesimi di finale, il prossimo 4 maggio, affrontando al “Partenio-Lombardi”, in gara secca e con due risultati su tre a disposizione per andare avanti, la peggior classificata che verrà fuori dagli scontri del primo turno, in gara unica, in programma dal prossimo primo maggio: Monopoli – Picerno, Virtus Francavilla – Monterosi Tuscia, Foggia – Turris (in attesa del verdetto sul ricorso della Juve Stabia, che potrebbe scalzare il Picerno al decimo posto in caso di restituzione dei 2 punti di penalizzazione).
Gautieri, che oltre a Tito e Di Gaudio deve rinunciare in extremis pure a De Francesco, febbricitante, conferma Dossena in difesa e a centrocampo manda in campo Mastalli, a sorpresa , a al posto di Kragl, alle prese con i postumi di un fastidioso torcicollo. In attacco tocca a Murano, che si rende subito pericoloso alzando di poco alto sulla traversa su invito rasoterra di Carriero. Fuoco di paglia perché al 7' il Foggia è già in vantaggio: cross dalla sinistra di Alberto Rizzo sul secondo palo, dove Merola approfitta di un errore di posizionamento di Bove per sbucargli alle spalle e fulminare, di testa, un Forte tutt'altro che irreprensibile. La risposta dell'Avellino è affidata di nuovo a Murano: torsione di testa a lato. Poco dopo tocca a Petermann rendersi pericoloso con una sassata dalla distanza che sfiora l'incrocio dei pali. Dieci giri dopo l'1-0 i satanelli sfiorano il raddoppio sugli sviluppi di un calcio d'angolo: Merola colpisce di nuovo di testa trovando la respinta di Mastalli quasi sulla linea di porta. Poi tiro,cross di Curcio e pallone sul fondo. L'ammonizione di Scognamiglio dalla panchina è la cartina di tornasole di un nervosismo che in campi si traduce nella mancanza di una vera e propria reazione certificata dai tanti errori in fase di impostazione. E al 33' è notte fonda: capitan Aloi alza in maniera assai imprudente la gamba alla ricerca del pallone e colpisce la testa di Gallo. Rosso diretto. Di Grazia e Petermann dalla distanza provano ad archiviare il successo prima dell'intervallo con tentativi da lontano, ma si va al riposo sull'1-0.
Si riparte con un doppio cambio per l'Avellino: Matera per Mignanelli e Micovschi per Mastalli. Mosse che non servono cambiare l'inerzia della gara perché al 9' Curcio coglie in fallo Forte su calcio di punizione: il portiere parte in ritardo, il pallone gli passa sotto il corpo e finisce in porta. Parabola tutt'altro che imparabile, ma letale. La luce si spegne definitivamente e il Foggia rischia di dilagare: Vitali viene sbilanciato da Bove e spara alto dopo essere stato imbucato verso l'area di rigore con irrisoria facilità. Entra Kragl, ci prova Carriero con un destro al volo respinto con sicurezza dal classe 2000 Dalmasso. Plescia per Murano e Rizzo per Ciancio, ma la partita è ormai andata. Un minuto oltre il novantesimo Plescia, cadendo, calcia in porta: bel tiro, ma Dalmasso non si fa sorprendere nemmeno in questa circostanza. Finisce così: 2-0.
Il tabellino.
Foggia - Avellino 2-0
Marcatori: pt 7' Merola; st 9' Curcio.
Foggia (4-3-3): Dalmasso 6.5; Martino 6.5, Girasole 6, Sciacca 6, Rizzo 7 (39' st Nicolao sv); Rocca 6.5, Petermann 7, Gallo 6.5 (28' st Garofalo 6); Di Grazia 6 (14' st Turchetta 6), Curcio 7 (39' st Ferrante sv), Merola 7 (14' st Vitali). A disp.: Volpe, Garattoni, Di Pasquale, Rizzo Pinna, Maselli, Tuzzo, Di Paolantonio. All.: Zeman 6.5.
Avellino (3-5-2): Forte 4; Silvestri 5, Dossena 5, Bove 4.5; Ciancio 4.5 (37' st Rizzo sv), Carriero 6, Aloi 4, Mastalli 5 (1' st Micovschi 5), Mignanelli 4.5 (1' st Matera 5); Kanoute 5 (21' st Kragl 6), Murano 5.5 (37' st Plescia sv). A disp.: Pane, Pizzella, Scognamiglio, Mocanu, Stanzione. All.: Gautieri 4.
Arbitro: Maranesi della sezione di Ciampino 7. Assistenti: Salvalaglio della sezione di Legnano e Lazzaroni della sezione di Udine 6.5 e 6. Quarto Ufficiale: Guerra della sezione di Venosa.
Note: Espulso al 33' pt Aloi per gioco violento. Ammoniti: Bove, Ciancio, Matera, Petermann e Gallo per gioco falloso; Scognamiglio per proteste dalla panchina. Angoli: 6-1. Recupero: pt 1', st 4'. Spettatori: 2.500 circa.