Detenuto affetto da patologie psichiatriche va in escandescenza e aggredisce tre agenti di polizia penitenziaria.
Ancora un grave episodio di violenza all'interno del carcere Campanello di Ariano Irpino. I tre operatori rimasti feriti hanno dovuto fare ricorso alle cure dei sanitari del pronto soccorso dell'ospedale Sant'Ottone Frangipane. Una situazione di grave emergenza più volte denunciata e che rischia di aggravarsi ulteriormente fino ad assumere livelli davvero allarmanti se non verranno adottati provvedimenti urgenti in materia di sicurezza e adeguata assistenza sanitaria.
La segreteria provinciale Osapp di Avellino lancia un nuovo e urgente appello a chi di competenza: "Il problema principale è la carenza di personale di polizia penitenziaria. Lo stiamo denunciando da tempo ma senza ottenere alcuna risposta. I numerosi distaccati in uscita (22 unità), carenza di assistenza sanitaria specializzata di tipo psichiatrico e assegnazioni di detenuti con problemi psichiatrici e la presenza di due sezioni articolo 32 op. Pianta organica fissata in 165 unità e attualmente solo 135 sono in servizio. Troppi sono i detenuti con problemi sanitari di questa natura, mancano psichiatri e altre figure specialistiche. Con la chiusura degli opg tutti questi reclusi con problematiche serie, sono all'interno degli istituti penitenziari ordinari, senza la possibilità di poter essere seguiti in modo adeguato dal personale specializzato e con terapie adeguate.
Che vi siano allo stato attuale nel penitenziario arianese, detenuti ingestibili, particolarmente violenti, che non rispettano le regole, indisciplinati è sotto gli occhi di tutti. Un problema legato proprio alla tipologia dei detenuti, il personale lo stiamo ripetendo da tempo è insufficiente e la struttura non riesce più a tollerare tutto ciò. E' un dato di fatto, senza un adeguato personale non si può garantire la sicurezza e portare avanti ogni tipo di attività trattamentale e rieducativa, nonostante gli sforzi e il grande lavoro della direzione. Non è dunque un problema a livello locale, Asl, provveditorato e dipartimento ci auguriamo che possano fare ognuno la propria parte per risolvere questa problematica, prima che accada davvero l'irreparabile nel carcere Campanello di Ariano Irpino."
Così il segretario nazionale del sindacato autonomo polizia penitenziaria Emilio Fattoriello: "A distanza di pochi giorni da analogo vento critico violento, dobbiamo registrare un'altra aggressione nei confronti dei poliziotti penitenziari. Ormai si può parlare di un vero "bollettino di guerra" proveniente dall'istituto penitenziario del tricolle, ai danni del personale della polizia penitenziaria che soccombe alla tracotanza e violenza di detenuti sempre più refrattari ai regolamenti. Inutile ripetere la necessità di dotare il corpo dei taser come arma di reparto da utilizzare nei momenti critici come quelli che si vivono negli ultimi tempi nella casa circondariale di Ariano che ormai è divenuto l'istituto con maggiori criticità dell'intero distretto.,come piu' volte rappresentato dal Sappe sotto vari aspetti. Ancora per un'ennesima volta il Sappe Campania esprime vicinanza e solidarietà ai colleghi feriti nell'adempimento del loro dovere. Per tentare di porre rimedio alle suddette criticità la scrivente segreteria chiederà al nuovo provveditore dell'amministrazione penitenziaria in regione Lucia Castellano un apposito tavolo di confronto tra le parti."