“Diventa sempre più concreta la prospettiva di ribattezzare la Fondo Valle Isclero (che collega il mare di Napoli con i monti del Taburno e del Matese) in “Via della Falanghina” dopo l’approvazione all’unanimità, avvenuta ieri sera, da parte del Consiglio Comunale guardiese della mia proposta presentata lo scorso anno e dopo aver già ricevuto, nelle scorse settimane, la piena disponibilità da parte del Direttore Generale dell’Anas Campania, Nicola Montesano”.
Così Fiorenza Ceniccola, consigliere comunale di Guarda Sanframondi. “Nei prossimi giorni – prosegue -, chiederò ai Sindaci interessati dal percorso della succitata strada di approvare, in tempi rapidi, una deliberazione sulla falsariga di quella già approvata dal civico consesso guardiese. Eccola di seguito: “La sottoscritta Fiorenza Ceniccola, consigliere del gruppo EsserCi ricordato quanto dichiarava Riccardo Cotarella, uno degli enologi più affermati nel mondo, in un’intervista rilasciata il 28 settembre 2019: “… Inutile vantarsi di essere i primi produttori mondiali il punto vero è dare valore al vigneto come i francesi”; considerato la grave crisi che ha colpito il settore vinicolo; ricordato quello che l’Anas ha già fatto in Sicilia (vedi la Strada degli Scrittori - SS 640) con grandi benefici economici e sociali per le comunità coinvolte; convinta che il turismo di prossimità sia un indotto moltiplicatore dell’economia, che è tanto maggiore quanto più si amplia l’offerta ed essa viene supportata da adeguate energie e iniziative. In poche parole, quanto più si riesce a diversificare le presenze turistiche culturali, eno- gastronomiche, naturalistiche, tanto più aumenta la ricchezza di un territorio e il rispetto del suo patrimonio e del suo ambiente; convinta che questo “piccolo” cambiamento toponomastico possa rappresentare un grande attrattore turistico ed una preziosa occasione di rinascita per il territorio sannita chiede di fare voti al Direttore Compartimentale ANAS Campania al fine di ribattezzare la “Fondo Valle Isclero - Strada Statale 265” in “Via della Falanghina” per collegare l’Acquedotto Carolino con l’Arco Traiano e dare il via ad una straordinaria operazione di promozione territoriale incentrata sulla valorizzazione del patrimonio naturalistico, artistico, culturale, artigianale ed eno-gastronomico. In poche parole, si tratta semplicemente di sostituire la cartellonistica stradale e realizzare un’area brandizzata lungo il percorso della succitata strada e, in particolare, nel territorio di Sant’Agata de’ Goti-Dugenta che rappresenta la porta di accesso verso la cosiddetta “Valle del Vino” della Campania”.
La fondo valle Isclero sia ribattezzata "La Via della Falanghina"
La proposta del consigliere di Guardia Sanframondi, Fiorenza Ceniccola
Redazione Ottopagine