L’idea nasce dal fatto che tutti noi siamo in qualche modo coinvolti dall’immane perdita della concittadina Fiorentina D’Argenio, dalla consapevolezza che l’insegnamento che lei ci ha lasciato vale molto di più di quello che possiamo provare ad immaginare.
Accettazione del male, forza d’animo, capacità di affrontare l’imprevisto, lo sconosciuto, ricostruzione della quotidianità, nuovo modo di comprendere quello che ci circonda;
Fiorentina è stata tutto questo, e non solo. Ha continuato a fare, a dare a lottare. Fino all’ultimo dei suoi giorni ha mostrato la volontà di agire, di donare.
Aveva promesso di elaborare delle Ghirlande per Pasqua ad un donna, sua amica, aiellese, ma purtroppo non ha avuto tempo.
Da qui nasce l’idea del Concorso creativo, da quella Ghirldanda sospesa, coinvolgendo tutte le associazioni del territorio, i corpi intermedi sociali, le Istituzioni e le autorità a vario titolo, nonchè tutta la famiglia di Fiorentina con il Cif Aiello capofila.
Hanno aderito le seguenti associazioni: Un sorriso per la vita, La mia cucina, Pro lo Aiello del Sabato, Forum dei Giovani Aiello del Sabato, Asd Nuovi orizzonti, il Cif Aiello e La strada dei Fiori hanno ideato e coordinato tutto l’evento avallato e patrocinato moralmente dal Comune di Aiello del Sabato.
La collaborazione tra Cif Aiello del Sabato e La Strada dei Fiori, associazione di un’altra regione (Basilicata, San Fele PZ) ha permesso di far conoscere tale iniziativa anche in ambito interregionale.
La svolta di conoscenza, la possibilità stessa di entrare in contatto con una rete di luoghi, di persone ne rappresenta un progetto sociale, non è solo una semplice decorazione e partecipazione ad un evento finalizzato a se stesso.
Il progetto ha carattere sociale finalizzato alla valorizzazione dell’unione tra le persone, evidenziando che bisogna mantenere una buona accoglienza nei piccoli borghi, questo può accadere lì dove bene o male tutti si conoscono e si fermano per ricordare una persona o per festeggiare una ricorrenza.
Altro elemento la partecipazione delle famiglie a livello intercomunale, Aiello, Cesinali, San Michele di Serino, Solofra, Contrada, Avellino fino appunto a San Fele.
Mettere insieme diversi comuni, realtà ha designato una voglia di ricominciare, di oltrepassare i confini geografici territoriali: c’è una gran voglia quella di stare insieme di condividere e di riappropriarsi di quelle relazioni intorno ad un obiettivo.
Un ringraziamento sentito va a tutti coloro che hanno aderito, alle associazioni, alle attività coinvolte, ai volontari e all’amministrazione comunale che ha patrocinato l’evento, avallandolo fin da subito, segnale di intese e collaborazioni con il Terzo Settore.
Dunque captiamo quanto sia possibile mettere in campo nei borghi progettualità che l’ associazionismo oggi prova a realizzare abbattendo barriere politiche aprendo nuovi scenari ed aperture per la comunità tenendo ben chiaro il principio di prossimità e funzionalità. Creiamo e non dividiamo le comunità è un motto a cui dobbiamo sempre ispirarci. Il coinvolgimento di tutte la parti sociali è strutturale, abbiamo bisogno di condividere emozioni, ricordi e valori.