Sant'Egidio del Monte Albino

La Corte d’Assise d’Appello di Salerno conferma la sentenza di primo grado e condanna all’ergastolo per omicidio volontario e maltrattamenti in concorso Giuseppe Passariello e a 24 anni Immacolata Monti, padre e madre della piccola Jolanda, la neonata di 8 mesi uccisa il 22 giugno del 2019, a Sant’Egidio del Monte Albino. La piccola morì per un'asfissia meccanica violenta, questo è quanto hanno stabilito i consulenti nominati dal tribunale. Secondo i risultati dell'autopsia l'omicidio fu commesso a mani nude, per gli inquirenti da uno dei due genitori. In un primo momento si era ipotizzato l'uso di un cuscino.

La tesi della difesa riteneva invece che la piccola fosse morta per problemi ai polmoni. Sul corpicino della bimba vennero ritrovate ferite e lividi, frutto dei maltrattamenti che avrebbe subito. Immacolata Monti accusò il marito di usare metodi troppo duri per occuparsi di una bimba così piccola. Pare che l'uomo non avesse mai accettato di avere come secondo figlio una femmina, tanto da non occuparsi di lei. La donna avrebbe riferito che le sarebbe stato anche impedito di portare la bimba dal medico.