In questo periodo dell'anno si torna a parlare del 5 per mille: uno strumento che permette a tutti i contribuenti di sostenere le associazioni no profit e gli enti impegnati nel sociale senza spendere nulla e senza mettere mano al proprio conto corrente. C'è ancora però una certa confusione in merito al 5 per mille e proprio per questo abbiamo deciso di fare chiarezza. Vediamo di cosa si tratta, come devolverlo e cosa accade se non si effettua una scelta.
5 per mille: cos'è e come si calcola
Il 5 per mille è una quota dell'IRPEF, ossia dell'imposta sul reddito delle persone fisiche che tutti i lavoratori e pensionati devono versare allo Stato. Tale quota, come si può facilmente dedurre dal nome, equivale allo 0,5% del totale dell'IRPEF ed è naturalmente variabile in quanto le imposte vengono calcolate in base al reddito di ogni contribuente.
Il 5x1000 è stato istituito con la Finanziaria del 2006 e ha riscosso sin da subito un grande successo, rivelandosi uno strumento utilissimo per tutte le associazioni e gli enti no profit di utilità sociale. Gli unici beneficiari della quota IRPEF sono infatti questi e devono essere iscritti nel Registro dell'Agenzia delle Entrate. Donare il proprio 5 per mille significa sostenere proprio una di queste associazioni e si tratta di un gesto davvero importante.
Come devolvere il 5 per mille nel 2022
Puoi devolvere il tuo 5 per mille 2022 nelle seguenti modalità:
1. Mediante la compilazione del Modello 730 (anche precompilato), firmando all'interno del riquadro che identifica il settore (volontariato, ricerca, ecc.) e indicando il codice fiscale dell'associazione che vuoi sostenere;
2. Mediante la compilazione del Modello Redditi PF, con le medesime modalità che abbiamo appena visto per quanto riguarda il 730;
3. Mediante la compilazione dell'apposito modulo che trovi in allegato alla Certificazione Unica ricevuta dal tuo datore di lavoro, che va consegnato ad un ufficio postale o inviato telematicamente all'Agenzia delle Entrate mediante un intermediario come il CAF.
È dunque importante sottolineare che tutti i lavoratori e pensionati che percepiscono reddito hanno la possibilità di donare il proprio cinque per mille (5x1000) e non è necessario presentare la dichiarazione dei redditi per farlo.
Per devolvere il tuo 5x1000 ad un'associazione specifica devi conoscere il suo codice fiscale ed indicarlo all'interno del riquadro, nell'area di riferimento. Se al contrario non sai a chi donare la tua quota dell'IRPEF ma vuoi comunque sostenere un determinato settore, non devi fare altro che apporre la tua firma nel relativo riquadro ed il tuo 5 per mille sarà suddiviso equamente tra tutti i beneficiari che ne hanno diritto e che operano in quell'ambito.
Cosa succede se si sceglie di non donare il 5 per mille
Ora che sai cos'è il cinque per mille e come devolverlo, vediamo cosa accade se non esprimi alcuna scelta nella dichiarazione dei redditi.
La donazione del 5 per mille è del tutto facoltativa: sei dunque libero di lasciare il riquadro vuoto e non firmare ma è bene che tu sia consapevole di cosa accade in tal caso. Non devolvere la propria quota dell'IRPEF non consente di ottenere qualche beneficio a livello economico, perché se scegli di non donare il 5 per mille tale quota rimane semplicemente nelle casse dello Stato, insieme a tutte le altre tasse che hai versato. Ecco perché vale la pena effettuare una scelta e destinare il 5 per mille dell'IRPEF ad un'associazione del terzo settore che ne sappia fare buon uso per finanziare i propri progetti. D'altronde, si tratta di sostenere enti che ne hanno effettivamente bisogno e che sono impegnati in attività socialmente utili.