Si ricomincia coi calcoli. In fondo i “salotti” sono una delle essenze del calcio e poter commentare, spulciare numeri, cercare di “rovistare” nel futuro appassiona tutti quelli che seguono lo sport più bello del mondo. E quale campionato si presta di più a queste “ciarle” se non quello di serie B? Anche un profano al cospetto della classifica (Cremo a 66, Lecce 65, Monza 64, Benevento e Pisa 63, Brescia 62) e con tre partite ancora da giocare emetterebbe il famoso “fiuuu” di Allegri, tra il sorpreso e il divertito. Sei squadre in quattro punti, due di loro andranno direttamente in A, le altre quattro si giocheranno l'ultimo posto in Paradiso attraverso... l'inferno dei play off. Si gioca lunedì 25 aprile e sabato 30. La gran chiusura venerdì 6 maggio. 12 giorni di fuoco in cui si decideranno le sorti del campionato più indecifrabile della storia del calcio italiano.
Il Benevento, dopo la frenata inaspettata di Cosenza, è di nuovo dentro. Inutile dar fondo alle frasi di rammarico: “... se al San Vito Marulla...”. Chiudiamola qui e guardiamo avanti. Nel campionato senza certezze si possono perdere punti e partite dovunque (chiedere al Lecce che proprio non pensava di piegarsi alla Reggina), quindi voltarsi equivale solo ad una perdita di tempo. Gli allenatori delle squadre che si giocano la A hanno già esternato le loro volontà: “Vincerle tutte e tre!”. Chissà se l'impresa ruscirà a qualcuno... Nelle ultime tre giornate ci sono cinque scontri diretti tra squadre coinvolte nel perimetro play off (Lecce-Pisa, Frosinone-Monza, Monza-Benevento, Cremonese-Ascoli, Frosinone-Pisa). Non avranno tutte la stessa valenza, ma assumeranno di certo un significato particolare.
Cremonese e Lecce sono ancora padrone del loro destino: se azzeccheranno tre vittorie saranno in A. Gli altri dovranno anche sperare in uno scivolone degli avversari. Il Benevento deve recuperare due punti, quelli che lo separano dalla promozione diretta. La matematica dice che persino tre vittorie potrebbero non bastare. Ma tanto conviene provarci. A 72 punti non agganciare la A diretta sarebbe una beffa, ma in questo campionato bisogna attendersi qualsiasi cosa.
I giallorossi iniziano lunedì contro la Ternana. Una squadra avvelenata quella di Lucarelli, che in conferenza, dopo il 4-4 con il Frosinone, ha sparato a zero contro l'arbitro Robilotta di Sala Consilina, evitando di andare oltre per non “essere radiato”. Gli umbri hanno ancora una bella vitalità, ma dovrebbero mancargli le motivazioni. Un avversario da prendere con le molle. Poi sabato 30 la Strega sarà a Monza, per uno scontro diretto da dentro o fuori. Infine chiuderà contro la Spal, che a quel punto dovrebbe essere già in salvo. Comunque vada sarà un finale batticuore che dovrebbe suggestionare tanto gli amanti della squadra giallorossa, finora assenti ingiustificati al Vigorito. Un finale che dovrebbe richiamare nuovamente gli appassionati allo stadio: chissà che già contro la Ternana non ci sia qualche “pentimento”...