Un sistema per far entrare tutti a contatto con l'arte. Giovedì 21 aprile, alle ore 14,30 nell’aula magna del liceo scientifico “Andrea Genoino” di Cava de’ Tirreni”, gli studenti del progetto PTOF “Professione Narratori” – promosso dalla dirigente scolastica Stefania Lombardi e coordinato dalla professoressa Erminia d’Auria – intervisteranno il matematico Michele Mele, che ha ideato un sistema per rendere fruibile l’arte agli ipovedenti e non vedenti.
Il 30enne Michele Mele, salernitano e borsista all’Università degli Studi del Sannio a Benevento, dalla nascita è affetto da una degenerazione retinico-maculare che gli ha compromesso la vista, rendendolo ipovedente. Mele nella vita si occupa di ottimizzazione combinatoria. Si è laureato a Salerno in Matematica e ha conseguito il dottorato all’Università Federico II di Napoli in Scienze matematiche ed informatiche.
Ha scritto il libro “Universo tra le dita” (Edizioni Efesto) ed ideato – in sinergia con il Touring Club ed il Centro d’Ateneo SInApsi dell’Università di Napoli – un progetto denominato “Accessibilità all’arte” che permette la fruibilità delle opere d’arte anche agli ipovedenti e non vedenti.