Non solo ristoranti e agriturismi pieni. E’ stata una Pasquetta anche all’insegna della cultura nel Cilento. Boom di visitatori, con file sin dalle prime ore del mattino, presso il Parco Archeologico di Paestum e Velia. Nonostante il cielo velato e una temperatura non proprio primaverile, l’Area archeologica di Paestum e Velia ha attirato numerosi visitatori, provenienti da diverse aree dello Stivale, che hanno approfittato della doppia apertura, Pasqua e Pasquetta, per tuffarsi tra i maestosi templi. "Sono stupendi i templi, è la prima volta che visitiamo Paestum" racconta una coppia romana che ha scelto la Città dei Templi per il ponte pasquale.
Sono tornati anche i turisti stranieri. Tanti tedeschi e francesi, ma non solo. "Ciao Paestum, it's beautiful" aggiungono in coro due amici francesi. Tra i templi, anche una guida speciale per un giorno, il piccolo Lorenzo, dalla Puglia fino al Cilento, per immergersi tra la storia. E tirano un sospiro di sollievo anche le guide turistiche ufficiali che tornano a lavorare quasi come ai tempi pre-pandemia.
"E' bello poter respirare aria di normalità - dice la guida autorizzata, Nicola Guariglia - Sono stati due giorni molto intensi con tanti visitatori, italiani e non. Sono tornati, infatti, anche i turisti stranieri e anche questo è bel segnale di ripartenza e di speranza anche in vista della stagione estiva ormai alle porte".
Buone risposte anche per i ristoratori della zona e i negozi di souvenir, anche sei i numeri non sono ancora del tutto soddisfacenti.
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