Mancava da oltre dieci anni a Paupisi la processione del Venerdì Santo di Gesù Morto e l’Addolorata. E quest'anno l'atmosfera si è iniziata a respirare già dal Giovedì Santo sera. "E finalmente quest’anno si è tornati a respirare quella spiritualità tanto attesa - viene evidenziato all'indomoni dell'evento - un'occasione di raccoglimento, preghiera e riflessione, che in paese è ben più di una tradizione, ma fa parte dell'identità culturale e personale di ogni paupisano. Paupisi ha ritrovato dunque uno dei suoi punti di riferimento più saldi.
Ma Venerdì Santo alle ore 15 ha echeggiato per le vie del paese il suono delle traccole che annunciava la morte di Gesù. Anche questo Un momento toccante e significativo.
Tornando alla processione di Gesù Morto e l’Addolorata in pochi hanno voluto rinunciare all'appuntamento, raggiungendo la chiesa Santa Maria del Bosco già dalle ore 19 per partecipare ai riti del Venerdì Santo e quando, alla fine dei riti liturgici la processione è partita incamminandosi per le vie del paese, per tanti è stato difficile trattenere l'emozione in un’atmosfera di grande suggestività con l’illuminazione pubblica spenta e il Popolo di Dio con i flambeaux.
Nel corso della processione si è recitata la Via Crucis e poi non sono mancate le profonde e commoventi parole delle melodie del Venerdì di Passione: Stava Maria Dolente, Gesù Mio con dure funi, Vanità di Vanità e tante altre che hanno dato solennità e spiritualità a questo corteo di penitenza.
Finalmente Paupisi è riuscita a ritrovare un pezzo di sé, pur con tutte le limitazioni del momento storico particolare. Conservare i valori e le tradizioni è un dovere della cultura".
Dopo anni Paupisi ritrova la processione del Venerdì Santo
Da dieci anni nel centro sannita non era stato possibile organizzare l'evento
Redazione Ottopagine