Un vero e proprio scontro aperto. E' quello in atto fra il sindaco di Cava de' Tirreni, Vincenzo Servalli, e il priore del Convento di San Francesco, padre Luigi Petrone, da tutti conosciuto come "fra Giggino". Dopo le esternazioni del francescano, è arrivata la risposta piccata del primo cittadino metelliano che ha espresso solidarietà agli altri organi clericali della città.
"Voglio esprimere la mia piena solidarietà al clero cavese, a tutti i parroci, per le esternazioni del Priore del Convento di San Francesco, Padre Luigi Petrone, lanciate pubblicamente durante una omelia dal pulpito della chiesa - si legge nella nota diffusa dall'amministrazione comunale -. Ritengo deplorevole non le folkloristiche invettive che oramai quotidianamente spreca, anche durante le celebrazioni eucaristiche, sulla mia persona che si commentano da sole e che i miei concittadini hanno oramai già valutato, ma le accuse gratuite e volgari che ha rivolto a tutti i parroci cavesi, che, secondo Padre Luigi Petrone, ”non hanno una grande qualità di cervello” in quanto copierebbero i programmi del convento.
Mi rammarico e prego per Padre Luigi Petrone affinché ritrovi la serenità, l’equilibrio e l’umiltà che si convengono a chi svolge un così delicato ministero, a capo di un convento che da 500 anni ha sempre accolto nello spirito francescano quanti vi si recano".
Redazione Sa